Carpignano Salentino: due giorni di appuntamenti con la Summer School
Secondo appuntamento serale, aperto al pubblico, della Summer School di Arti Performative e Community Care “Narrazioni dalla terra per la terra. Piccole e grandi migrazioni di ieri e di oggi” in corso di svolgimento a Carpignano Salentino.
Nella cornice dell’atrio di Palazzo Ducale Ghezzi in via Roma a Carpignano il giorno 21 Agosto 2013 a partire dalle ore 20:00, ci sarà un incontro con Mauro Marino dal titolo: “La scorta della monda. Antonio Verri e Danilo Dolci”.
Quanti sono gli intellettuali dimenticati? Il rischio dell’oblio inficia la loro fierezza, la loro unicità. E’ compito d’ognuno andare a cercare nelle storie (anche e soprattutto in quelle personali) quelle figure che nonostante il tempo sono divenute riferimento: “scorta della monda” del nostro stare nelle cose. In particolare: Danilo Dolci, maieuta di strategie di riscatto sociale e Antonio Verri generoso operatore culturale salentino. Per tutte e due la Cultura è cosa generata dalla terra e dagli uomini che con la loro semplicità e coerenza la difendono tentando nel quotidiano progetti di tutela e di valorizzazione.
Mauro Marino è nato a Lecce il 18 settembre 1956. Operatore culturale e giornalista. Dal 1999, dirige a Lecce l’Associazione Culturale Fondo Verri. Dal 2000 per il Centro per la Cura e la Ricerca sui Disturbi Alimentari del DSM ASL di Lecce cura il laboratorio di scrittura nell’ambito di un programma di terapie espressive. Dal 2008 collabora con il quotidiano “il Paese nuovo” come editorialista e critico nelle pagina di cultura, divenendo successivamente direttore responsabile della testata.
Alle ore 21,00: Conversazione con Salvatore Tramacere: “Una certa idea di teatro”. Salvatore Colazzo intervista Salvatore Tramacere sull’esperienza, ormai storica, del Teatro Ko reja. La Cooperativa Koreja nasce nel 1985 ad Aradeo (Le) ed inizia a svolgere attività teatrale e culturale proponendosi come centro di produzione, ricerca e promozione teatrale rivolta ad un vasto pubblico. Nel corso degli anni, Koreja diventa luogo di incontro non solo per le giovani generazioni, ma anche per un pubblico popolare e non televisivo. Nel 1999 la Cooperativa Koreja diviene Cantieri Teatrali Koreja e decide di spostare la propria sede nella periferia leccese, ristrutturando una ex fabbrica di mattoni: un’area di 3000 mq progettualmente ripensata per cultura e spettacolo. Un luogo composito, dotato di spazi all’aperto e al chiuso per teatro, danza, musica, cinema, video, arti figurative, nuove tecnologie della comunicazione. Dal 2003, la Cooperativa è riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Teatro Stabile d’Innovazione del Salento.
La direzione artistica è curata da Salvatore Tramacere, la direzione organizzativa da Franco Ungaro. Attualmente la Cooperativa occupa in maniera stabile 20 persone tra i 25 e i 50 anni fra cui 12 soci ed è fortemente radicata sul territorio. Sviluppa numerosi progetti di cooperazione artistica e culturale, soprattutto con i paesi dell’area del Mediterraneo portando i propri spettacoli e laboratori nel Nord Europa, in Serbia, Bosnia, Montenegro, Albania, Grecia, Cipro, Tunisia e persino in Iran.
Salvatore Tramacere, studente di storia del teatro con Nicola Savarese. fonda il teatro Koreja ad Aradeo nel 1985. Allievo di Cesar Brie,attore e regista argentino. Firma quasi tutte le regie del Tatro koreja. Lavora anche in ambito internazionale, soprattutto nei paesi dell’est Europa. Numerose le iniziative e le attività svolte negli ultimi anni in Iran e in Sud America.
Alle ore 22,00 la proiezione del film muto del 1930 di Aleksandr P. Dovzenko, “Zemlja” (La terra), in cui si narra delle collettivizzazioni della terra promosse dal regime sovietico e della resistenza dei kulaki; a seguire dibattito.
Alla sua uscita il film suscitò numerose polemiche da parte di chi, zelante stalinista, vedeva in esso un’esaltazione poco convincente del messaggio rivoluzionario. Si respira in effetti soprattutto un inno alla natura e ai suoi cicli piuttosto che alla dialettica tesa del rapporto uomo-natura. Nella versione che proiettiamo nell’ambito della Summer School, ci affidiamo alla sonorizzazione proposta da Rocco De Santis, il quale ci regalerà l’esecuzione della canzone (in griko) pensata quale brano di chiusura del film.
Rocco De Santis (1964), residente e operante a Sternatia (Le), è figlio del poeta griko Cesare De Santis (1920-1986), come il padre si occupa di cultura grika in termini artistici. Musicista-Cantautore, autore del repertorio del gruppo etno-musicale Avleddha, compone, nel 2004, la colonna sonora del film muto “Zemlja” (La terra – URSS 1930) regia A. Dovzhenko, e, nel 2010, la colonna sonora del film documentario “Les années Schwarzenbach”. È inoltre autore teatrale
Terzo appuntamento serale, aperto al pubblico, della Summer School di Arti Performative e Community Care “Narrazioni dalla terra per la terra. Piccole e grandi migrazioni di ieri e di oggi” in corso di svolgimento a Carpignano Salentino.
Nella cornice dell’atrio di Palazzo Ducale Ghezzi in via Roma a Carpignano il giorno 22 Agosto 2013 a partire dalle ore 20:00, ci sarà un incontro con Francesco BEARZI e Carlo RUGGIERO dal titolo: “In mezzo scorre il fiume. Valle del Sacco: con quali capabilities uscire dal guado?”
L’intervento intende aprire una finestra sulla Valle del Sacco, nota come uno dei territori più contaminati d’Italia, pur contando su un patrimonio di bellezze e risorse. Cercheremo di ripercorrere una storia, oltre i luoghi comuni. Si cercherà di immaginare un futuro, dove una comunità si risveglia. Illustreremo possibili percorsi per il suo cammino. Carlo Ruggiero presenterà in anteprima alcuni brani del suo reportage narrativo “In mezzo scorre il fiume. Storie della Valle del Sacco”. Francesco Bearzi spiegherà quali capabilities degli studenti della Valle incontrino la metodologia pedagogica “New WebQuest”, co-progettata con Salvatore Colazzo.
Francesco Bearzi, dottore di ricerca in Filosofia (Università “La Sapienza” di Roma). Tra i suoi saggi di antichistica,”Il Simposio come contesto noetico”, «Les Études Platoniciennes» (Paris, Les Belles Lettres) 1, 2004, pp.199-251. Nel campo della Pedagogia sperimentale, attende insieme con Salvatore Colazzo a una monografia relativa alla co-progettata metodologia didattica“New WebQuest”, che ristruttura in ambiente Web 2.0 il celebre “WebQuest”. Attivista in campo ambientale, dal 2005 risiede nella Valle del Sacco.
Carlo Ruggiero è giornalista professionista, documentarista, filmmaker. È socio della cooperativa di giornalisti Edit.Coop, scrive e filma per le testate “Rassegna Sindacale” e “Rassegna.it”. Si occupa di lavoro, diritti, politica sociale, e soprattutto immigrazione. È nato nel 1977 a Frosinone, si è laureato in letteratura italiana moderna e contemporanea alla Sapienza di Roma. Ha iniziato la sua attività professionale come responsabile del settore informazione in un Laboratorio di comunicazione audiovisiva su commissione Rai. Poi ha lavorato come programmista-regista presso il canale televisivo “Nuvolari” su piattaforma Sky, curando testi e regia per diversi format. Nel 2005 ha lavorato come video-reporter per la web-tv del Centenario della Cgil. Autore di numerosi servizi e docu-film sul mondo del lavoro, ha pubblicato diversi articoli in volumi sul mondo della comunicazione.
Nel 2012 per le edizioni Ediesse ha pubblicato il reportage narrativo “Una pietra sul passato”. Alla fine 2013, la casa editrice Round Robin darà alle stampe il suo nuovo reportage narrativo “In mezzo scorre il fiume. Storie dalla Valle del Sacco” (titolo provvisorio).
Alle ore 22:00 per il ciclo “Visioni” vi sarà la proiezione di due documentari messi a disposizione da Officinemazione di Manfredonia. Esempio di cinema partecipato, attuato grazie all’azione di attivazione della comunità sviluppata da un gruppo di giovani.
La Redazione