Castiglione d’Otranto: terza edizione della Notte Verde
Domani, 31 Agosto, si festeggerà la terra con la terza edizione della “Notte Verde- AgriCultura & Sviluppo Sostenibile”, a Castiglione d’Otranto.
A partire dal tardo pomeriggio e fino all’alba, il borgo ospiterà dibattiti, esposizioni, performance artistiche ecologicamente sostenibili, mostre. Tra le riflessioni, anche quella di Maurizio Pallante, colonna portante del Movimento per la Decrescita Felice. Sarà un’edizione targata No Tap e No Ss 275.
L’ appuntamento richiama ogni anno migliaia di visitatori ed è imprescindibile per tutti coloro che hanno a cuore le buone pratiche legate alla terra, al rispetto della biodiversità locale, della salute delle persone e dell’ambiente. È, soprattutto, la festa che chiude un anno di attività rurali e ne apre un altro per l’intera comunità. Nella piccola frazione di Andrano, infatti, da tempo si sperimenta agricoltura naturale grazie alla riconversione di terreni abbandonati, ceduti dai residenti, in comodato d’uso gratuito, ad un gruppo di giovani del posto. Con questa formula, su quindici ettari è stato possibile coltivare antiche varietà di cereali, pomodori e canapa.
Il progetto della Notte Verde, coordinato dalla Casa delle AgricUlture Tullia e Gino, è ideato dal Comitato omonimo, che racchiude le esperienze più vive e dinamiche del tessuto associazionistico di Castiglione (Casa delle AgricUlture Tullia e Gino, Famiglie Castiglionesi, Auser, Knidè, Cavalieri del Salento,Vivere la Canapa, Gruppo giovani Castiglionesi, Cooperativa Ulisside). Partner dell’iniziativa sono il Comune di Andrano, Parco regionale Otranto- S.M. di Leuca- Bosco di Tricase, Assocanapa, Salento Km0, Free Home University, Musagetes Foundation, Lecce Capitale della Cultura 2019.
Il programma del 31 agosto
Alle 19, in piazza della Libertà si terranno i dialoghi di apertura. Il tema scelto è “La terra è felicità?” e attorno a questo interrogativo ragioneranno insieme Maurizio Pallante, presidente dell’associazione Movimento per la Decrescita Felice; Federica Giardini, docente del dipartimento di Filosofia dell’Università Roma 3; Simona Panzino, coop. Arancia/Stand Up. Racconteranno la loro esperienza i membri del Comitato No Tap, che continuerà a lottare contro la realizzazione del gasdotto a San Foca anche dopo il parere positivo di Valutazione di impatto ambientale, rilasciato dal ministero dell’Ambiente il 29 agosto.
Al termine dei dialoghi, le performance teatrali e musicali. “Dopo un’epoca di riposo” di Luigi Coppola, con la direzione musicale di Luigi Botrugno, è un concerto-performance realizzato con gli abitanti di Castiglione per cantare il “risveglio” di una comunità e la proposta di un nuovo modello di vita in comune, partendo proprio dalle pratiche che da diversi anni si stanno qui sperimentando.
Il concerto di chiusura, intorno alle 2 di notte, è affidato ad Ahmed Tanbuz, artista palestinese che eseguirà diversi brani con strumenti tradizionali della sua terra. Altri artisti che animeranno il centro storico sono P40 menestrello salentino, Shalaba (Natalie Lithwick e Franco Nuzzo), Cristiano Renna, Alberto Piccinni, Luigi Panico, Angelo Urso. Salvatore Brigante presenterà il “Villaggio dell’Arte”, un suggestivo itinerario di pietre parlanti, tra letture, musiche e pitture.
C’è spazio anche per il teatro: “Canapa conferenza tragica” di Giovanni Foresti e Paola Amodeo Zorini, e il teatro dei burattini della compagnia Artecondita. Inoltre, si terranno installazioni video “Fichi ‘ntra le petre” di Gianluca Carluccio e Fulvio Rifuggio e una selezione di documentari a tema, “La zappa sui piedi”, piattaforma tra arte e agricoltura.
Presso il frantoio “L’olio dei messapi”, in via Menotti, alle 20.30 sarà presentata la mostra fotografica “Green Life” di Daniele Cinciripini, a cura di Valentina Isceri. È una denuncia contro le odierne stressanti realtà metropolitane. Ponendosi all’interno di serre, il fotografo di San Benedetto del Tronto permette di far osservare l’inquietante sottomissione della natura al dominio della tecnica.
Fiore all’occhiello saranno la via della canapa, con workshop di bioedilizia, tessitura, show coking, e la via della biodiversità, mostra pomologica sul patrimonio biodiverso salentino, orticolo e frutticolo, una lunga tavolata di centinaia di varietà di fichi, mele, pere e altri frutti minori che, a partire dalle 23.30, si potranno anche degustare. Nella via dell’artigianato, invece, dagli incudini per forgiare il ferro ai vimini da intrecciare per le panare, gli artigiani locali daranno vita a performance artistiche in divenire. Un’intera sezione sarà dedicata, poi, alle associazioni e comitati che sul territorio si battono per l’ecosostenibilità.
Rimarrà attivo anche in questa serata il “Mercato comune dei frutti minori”, inaugurato il 29 agosto, prima sfida salentina alla grande distribuzione e agli acquisti dagli scaffali. Realizzato con materiali riciclati (banchi e sedi della scuola destinati ad essere smaltiti in discarica) dal gruppo ConstructLab, formato da artisti internazionali provenienti da Berlino e Parigi, è installato presso le aule sociali, nel Parco delle rimembranze, luogo simbolo di cementificazione e cattiva gestione amministrativa. Grazie alla collaborazione con Salento Km0, sono presenti con i propri prodotti le realtà più interessanti che praticano agricoltura organica nel Salento. Primo sbocco di vendita collettivo per aziende bio e contadini e allevatori locali, sarà attivo definitivamente, con cadenza settimanale, a partire da ottobre.
Infine, durante la Notte Verde ogni esercizio commerciale proporrà un piatto diverso, ma con lo stesso comune denominatore: la certificazione di qualità dei prodotti impiegati nella realizzazione. Si va dalla pasta fatta in casa con farina di grano Cappelli al farro biologico, dalle frise e pittule con lievito madre alle pizze bio fino alle birre artigianali e al mojito a base di canapa.
La Redazione
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