Castrignano de’Greci: presentato il libro di Raffaello Comi “Lu mercante de cumedie e merce varia”
E’ tornato nel suo paese, a Castrignano dei Greci, per raccontare un mondo che non c’è più nel suo paese, il suo mondo, ha scritto un libro. L’autore è Raffaello Comi che, dopo anni di peregrinar per l’Italia e l’estero, a causa del suo lavoro di ufficiale dell’esercito, oggi è in pensione. Lo ha scritto utilizzando la lingua dell’anima, quella che gli è più congeniale: il dialetto. Con l’obiettivo di trasmettere a chi quel mondo non l’ha conosciuto la sua bellezza, i suoi valori, la vita dell’allora. L’altra sera, della serie, “Incontro con l’autore”, l’Associazione Salentino- Ellenica, “Nuova Koinè”, “R.Maruccia”, del presidente, Pietro Maiorca, in collaborazione con la Pro-loco ed il patrocinio del comune, ha presentato il suo libro, “Lu mercante de cumedie e merce varia”. Location prestigiosa, la sala conferenze del medievale Castello, “De’ Gualtieris”, alla presenza di un pubblico numeroso, attento ed appassionato.
Di cosa tratta il romanzo? E’ un giallo ambientato in un tempo in cui le persone, i vicini di casa si davano una mano per affrontare tutte le vicissitudini della vita. Quel tempo che è rimasto chiuso nel cuore dell’autore. E’ un mondo che non c’è più. Un mondo in cui le disavventure della vita si superavano con cristiana rassegnazione. Per dirla con l’autore: cu nu “Fazza Diu” e “nu se move foja se Diu non voia”.
Riscoprire i valori di una volta è pura illusione, non per questo l’autore de “Lu mercante” demorde. Anzi, il desiderio di trasmettere ai giovani quel vissuto ha costituito la molla per scrivere il libro che si inserisce nel filone dei gialli, attraversato da gradevoli passaggi humor. Nel corso della serata, piacevoli intermezzi musicali sono stati eseguiti dai ragazzi della “Band del Sud-Est”, diretti da Salvatore Cotardo. La “Serata con l’autore”, questo è il titolo dell’incontro, è stata organizzata dall’Associazione Salentino- Ellenica, “Nuova Koinè”, in collaborazione con la Pro-loco ed il patrocinio del comune. Al tavolo della presidenza sono stati presenti: Pietro Maiorca, presidente dell’Associazione Salentino- Ellenica; Eugenio Mastroleo, Ada Nucita Stefanelli e lo stesso autore. Per entrare più nel merito del libro. Ci si imbatte in quadretti che, a detta della Nucita, “rasentano la dimensione teatrale alla Peppino De Filippo”. Ma, è il riproporre i personaggi del paese a far diventare originale ed appassionante il libro. Con i loro modi di dire, il loro- a volte- parlare strano. E, poi, i motti, i proverbi colmi di saggezza.
Il libro trascina e coinvolge fino alla fine, quando si scopre l’assassino della protagonista. Il volume contiene un messaggio appassionato rivolto ai giovani: non abbandonate il nostro dialetto, ascoltate i nostri anziani, veri “custodi della memoria, testimoni viventi di una eredità preziosa che è la lingua materna”. Ma, ormai, è più facile comprendersi parlando in inglese.
Fernando Durante
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