Come ritrovare la bussola nel nuovo piano traffico: l’epica impresa dell’automobilista martanese
Ulisse non era in grado di trovare la strada di casa e, spinto dal volere avverso di divinità ostili, era condotto per terre e mari lontani.
L’ingegno acuto di una mente del passato, ha descritto l’affannosa impresa di un uomo alla ricerca della via giusta. E chissà se Omero non si stupisse nel vedere l’uomo di oggi, l’Ulisse moderno, perdersi nel traffico cittadino.
Fortunatamente la tranquillità di cui godiamo nella nostra città non prolunga a livelli epici i tempi di attesa per arrivare a destinazione ma, a volte, qualche complicazione emerge anche nel tranquillo contesto cittadino. E non saranno certo Eolo, con i suoi venti, né Poseidone, con i suoi flutti, a farci perdere l’orientamento, ma le complicate e variabili segnaletiche stradali e quell’intricato piano del traffico soggetto a continui e complicati cambiamenti che disorientano anche il più esperto dei navigatori, quello satellitare!
Ed ecco l’Ulisse contemporaneo che, trovandosi nel centro di Martano, non può far affidamento né su divinità benevole, né sulla bussola più aggiornata: può contare solo sul suo istinto, riprogrammando la sua memoria spaziale in funzione dei progetti di “riqualificazione” promossi dal Comune, ed allo stato di avanzamento degli stessi.
Niente paura, il moderno Ulisse martanese si era dimostrato un esperto navigatore durante i lunghi mesi di chiusura della più importante arteria stradale per i lavori di riqualificazione di Piazza Assunta: superata brillantemente la prova del nove (anzi del dodici, come i mesi impiegati per la riapertura della Piazza al pubblico), ora è pronto a ripartire.
Adesso il problema non è attraversare in auto la Piazza, ma dove svoltare una volta giunti in prossimità della Grande Fontana. Destra o sinistra? La domanda che più divide l’Italia in questo momento, sconvolge non poco l’automobilista martanese che, dopo aver attivato la freccia a destra spinto dalla forza dell’abitudine, svolta a sinistra. Provata l’ebbrezza di percorrere al contrario l’anello Marconi, preoccupandosi di non svoltare nell’angusto vicolo di via Santa Lucia, l’Ulisse moderno si domanda come fare per arrivare alla sede del Comune o alla Chiesa Maria SS del Rosario. Allora si ricorda che il giorno prima aveva provato un’altra nuova emozione: aveva attraversato al contrario la via degli Uffici. Ma, giunto in prossimità della villa e del palo della luce- rotatoria, scorge un piccolo divieto fare capolino dall’angolo della strada. Dopo qualche secondo di titubanza, al moderno Ulisse tocca ricalcolare il percorso e continuare il suo viaggio.
Anche il più esperto automobilista sarebbe colto da un senso di impotenza e si sentirebbe inerme e disorientato di fronte ai segnali che obbligano, vietano, danno un diritto e dopo qualche metro lo tolgono.
Immaginiamo cosa succederebbe se, per sentirsi libero di scegliere la propria strada, anche quell’automobilista più ostinato decidesse di lasciare a casa la macchina per uscire a piedi. Forse, trascurando un po’ di più la segnaletica mutante, apprezzerebbe con più calma la bellezza del proprio paese!
Letizia Gaetani
Amo personalmente questo tipo di articoli,
perche’ con sottile ironia,
fanno capire la difficolta’ della moderna soceta’!
mi e’ piaciuto davvero
complimenti!
Lorenzo Moretti
P.s. vi leggo devo dire sempre ben volentieri ottimo lavoro come sempre! Saluti
Lorenzo Moretti