Diario elettorale. Amministrative Martano 2015: primarie si o primarie no?
La tradizione storiografica antica ci ha tramandato i numerosi responsi degli Oracoli, periodicamente consultati da greci e romani al fine di ottenere predizioni sul futuro e sulle strade da imboccare; lì si interpellava non solo per acquisire solenni enunciazioni sull’avvenire, ma anche prima d’intraprendere un percorso irto di ostacoli e insidie.
La Repubblica Ellenica, culla della democrazia e della civiltà occidentale a partire da Clistene ci fornisce, non a caso, un interessante spunto introduttivo dal quale muovere nella disamina delle modalità di scelta di un candidato a una carica pubblica.
Si respira aria di campagna elettorale nel Comune di Martano, in vista delle amministrative del 2015; i cittadini si recheranno alle urne in primavera per eleggere il primo cittadino e i consiglieri comunali. Nei comuni con popolazione compresa tra i cinquemila e i quindicimila abitanti, ciascuna candidatura alla carica di sindaco è collegata ad una lista di candidati-consiglieri, il cui numero non deve essere superiore a quello dei consiglieri da eleggere e non inferiore ai tre quarti. All’interno delle liste, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore ai due terzi degli aspiranti, assicurando in tal modo la rappresentanza della componente maschile e femminile.
Il breve colloquio con i segretari cittadini di partito delinea l’identikit del candidato-sindaco ideale, che verrà designato in ossequio ad una più stretta attuazione del principio democratico, inteso però variamente. Difatti, il Movimento Cinque Stelle pone l’accento sul dialogo e sulla viva cooperazione sindaco-consiglieri-cittadini, mentre PD e PDL si orientano verso le Primarie. Tale soluzione incarna quel processo di partecipazione democratica per cui sono gli elettori a selezionare il candidato di un partito o di una coalizione, onde evitare una scelta ad appannaggio esclusivo della ristretta oligarchia interna al partito.
Una previsione sugli esiti di Primarie e Amministrative è impropria e di difficile attuazione, dato l’elevato numero di dati da incrociare.
Per ovvi motivi, non possiamo chiedere un pronostico all’Oracolo di Delfi; possiamo, tuttavia, trarre spunto dal motto inciso a caratteri cubitali sul frontone del tempio di Apollo: il verbo greco “gnothi” ci suggerisce semplicemente di “conoscere”. Presto detto. Abbiamo così posto alcuni quesiti ai rappresentanti delle sezioni martanesi di PD, PDL e M5S.
FRANCESCO VITTO, segretario cittadino PD Martano.
Domanda: Amministrative 2015. Si terranno le Primarie del centrosinistra a Martano?
Risposta: Sì. A Martano si terranno le Primarie del centrosinistra. E’ una strada imprescindibile e si adotterà questo strumento perché rappresenta, senza dubbio, il metodo più democratico.
D.: Circola già il nome di qualche candidato alla poltrona di Sindaco?
R.: Non ancora, ma si stanno valutando attentamente le condizioni attuali.
Si tratterà di Primarie reali e aperte, non finte o costruite a tavolino.
Il lavoro dei prossimi mesi sarà volto alla ricerca di gente valida, con una forte passione; persone che hanno voglia di fare e fame di cambiamento. Si ascolteranno le varie anime ma non ci saranno larghe intese. La grande sfida non si ferma qui: bisognerà suscitare l’interesse dei cittadini, farli riavvicinare alla buona politica e riconquistare il voto dell’elettorato.
D.: In vista delle Comunali, crede che il risultato delle Europee ottenuto a Martano lo scorso maggio faccia ben sperare?
R.: Sì, certamente. Renzi ci ha dato una marcia in più, ma ora tocca a noi. Abbiamo sete di fare.
Non ci aspettavamo questo dato, che abbiamo accolto con grande entusiasmo e soddisfazione. Oggi annoveriamo amministratori e dirigenti in gamba e, se il governo centrale attuerà le riforme del 2015, il dato migliorerà ulteriormente. Le faccio due esempi: lo stanziamento di fondi per l’edilizia scolastica e il tetto massimo agli stipendi dei manager pubblici.
A livello locale, in un contesto ristretto, ci si confronterà sui problemi reali dei nostri concittadini.
ANTONIO CARRA, segretario cittadino PDL Martano.
Domanda: Amministrative 2015. Si terranno le Primarie del centrodestra a Martano?
Risposta: A livello nazionale e regionale ci si sta orientando verso questo tipo di soluzione, a livello locale la situazione è un po’ diversa. Noi siamo l’amministrazione uscente ed il sindaco Massimo Coricciati potrebbe confermare e formalizzare la sua ricandidatura; però, se ciò non dovesse avvenire, si prenderà in considerazione un’altra strada da percorrere, che potrebbe passare, perché no, per le Primarie.
D.: Ha anticipato il secondo quesito che avrei voluto porle. A quando notizie più precise?
R.: La decisione è rimandata a dopo l’estate.
D.: In vista delle Comunali, crede che il risultato delle Europee ottenuto a Martano rappresenti un campanello d’allarme?
R.: Un campanello d’allarme no, ma siamo sempre all’erta e pronti a fare le giuste osservazioni.
A livello nazionale Renzi ha suscitato indubbiamente una forte attrattiva. Il risultato delle Europee, a Martano, è stato una sorpresa anche per lo stesso Partito Democratico.
Tuttavia, consideri che le Amministrative hanno logiche diverse, sottoposte a variabili ed incognite. Occorre, da un lato, scendere in campo con una squadra valida; dall’altro, vedere come si muoveranno, che cosa faranno gli avversari.
CONSIGLIO RESCIO, responsabile Movimento Cinque Stelle Martano.
Domanda: Amministrative 2015. Si terranno le Primarie del M5S a Martano?
Risposta: Siamo per la democrazia diretta ma, al momento, considerando la natura stessa del Movimento, non pensiamo di effettuare Elezioni Primarie; cercheremo, piuttosto, di trovare soluzioni democratiche e convincenti a livello di programma.
D.: Circola già il nome di qualche candidato alla poltrona di Sindaco?
R.: Non è una questione di nome, guardiamo oltre, a cosa faremo concretamente per Martano.
Le spiego: il problema non è scegliere Tizio, Caio o Sempronio, bensì fare in modo che chi occuperà la poltrona di sindaco sia solo un portavoce. Non lasceremo il potere nelle mani del singolo uomo, ma ci sarà un coinvolgimento continuo e reciproco con i consiglieri e i cittadini.
D.: In vista delle Comunali, crede che il risultato delle Europee ottenuto a Martano rappresenti un campanello d’allarme?
R.: Essere e sentire sono due cose diverse. Noi non sentiamo nessun campanello d’allarme, siamo noi il campanello che “suona” ogniqualvolta emergono circostanze poco chiare.
Non riscontriamo, attualmente, i miglioramenti apportati dalla politica renziana.
L’indirizzo locale è diverso da quello nazionale o europeo, il risultato non è affatto scontato.
L’appuntamento elettorale si preannuncia caldo e carico di sorprese; ricco di variabili e incognite, tanto complesse da far invidia ad un’equazione algebrica.
I partiti coglieranno e cavalcheranno il cambiamento? Certo è che tenteranno di promuovere dibattiti ed attività, restituendoci un humus politico diffuso e coinvolgente.
M. Luisa Stomeo
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Spero che le persone scelgano politici che siano veramente tali da governare ….leggendo la delibera della TASI ci sono 103 mila euri per ambiente e verde pubblico ….sinceramente vorrei sapere come vengono spesi …le strade sono in uno stato pietoso sporche …erba ai lati della strada ….non capisco se gli amministratori girano per Martano o sono chiusi nel palazzo…
Caro Segretario del PD,
spero che le primarie che vorrai organizzare siano veramente aperte a TUTTI.
Un saluto
Angelo
Illustri segretari PDL e M5S, a parte la vostra abilissima competenza nella risoluzione delle equazioni differenziali di grado superiore (incognite, variabili, numeri razionali, irrazionali e trascendenti), sareste in grado di risolvere i semplicissimi problemi quotidiani dei cittadini martanesi?
f
I commenti vanno inseriti!!!!!!!!!!!!!!
Carissimo segretario del PD, la fame di cambiamento si riferisce forse al cambio di dieta messo in atto ultimamente dagli eredi del PCI: (invece che i bambini si mangeranno gli adolescenti?). E, la sete di fare è riconducibile alle strane ed energetiche bibite consumate dopo la mezzanotte per dimenticarsi dei consiglieri e degli amministratori in carica?
Bravo Yung,
hai colto nel segno il significato di “fame di cambiamento” sbandierato dal segretario del PD/PCI; eppure il valore della “sete di fare” amnesia, per dimenticare i propri rappresentanti di minoranza in seno al consiglio comunale.
Bravo, bravo, bravo…………..