E’ iniziato a Borgagne il monitoraggio dell’Arpa
A partire da ieri un tecnico designato dall’arpa con un agente della polizia municipale hanno suonato a casa dei residenti di Borgagne per lasciare le due scatoline nere, per raccogliere durante un periodo di sei mesi tutte le informazioni necessarie ad accertare la presenza di gas-Radon a casa.
Il radon è un gas radioattivo naturale, spesso presente in casa, il gas ha la caratteristica di essere incolore e inodore, dunque fortemente ignorato.
La principale fonte di emissione è il suolo, gli edifici più a rischio sono in generale quelli a più diretto contatto con il suolo (locali interrati, seminterrati, o al piano terra) secondo i dati dell’arpa sono proprio le case strutture abitative private, ma quasi nessuno lo sa. Se il livello di gas radon rilevato dovesse essere elevato, si deve procedere a un monitoraggio più accurato (ossia in continuo) che avviene nell’arco di un intero anno solare.
E’ possibile che la concentrazione all’interno di una struttura abitativa vari molto, durante le ore della giornata, delle settimane e da una stagione all’altra. Il Radon è ufficialmente riconosciuto come la seconda causa di morte per tumore ai polmoni, dopo il fumo di sigaretta. Se il livello di gas radon rilevato dovesse essere elevato, si deve procedere a un monitoraggio più accurato che avviene nell’arco di un intero anno solare. Tutti rilevatori sono stati collocati presso le abitazioni antiche è saranno sostituiti con altri nuovi, i primi saranno portati in laboratorio per essere analizzati i secondi continueranno a monitorare la presenza di gas-Radon nelle abitazioni.
Maria De Giovanni