Furto al cimitero di Sternatia: rubate due opere d’arte
Ladri sacrileghi hanno violato una tomba del cimitero di Sternatia e asportato una scultura, rappresentante un angelo e un pannello in bronzo: vere e proprie opere d’arte disegnate dal proprietario, l’artista Gigi Specchia, sulla tomba di famiglia. Rammaricato l’artista: “Mi hanno fatto un danno notevole”, ha detto Specchia.
La statua realizzata presso una fonderia di Squinzano, era alta circa 1,65 metri ed era ancorata con chiodi a chiusura della tomba. Pesava circa un quintale. Molto meno, invece, il pannello posto all’ingresso della sepoltura. Per poterle asportare, quindi, sono stati utilizzati attrezzi capaci di forzare i fermi. Si può ipotizzare l’utilizzo di una specie di sollevatore o di una gru posta su un camioncino. La scoperta del furto è stata fatta ieri mattina. Alcune donne hanno informato la famiglia Specchia, che ha poi sottolineato come appena la scorsa domenica la statua era al suo posto.
Si pensa a un colpo notturno, anche se di notte il cimitero è chiuso. L’unica ipotesi resta quella dell’apertura di un cancello posteriore in ferro. Non presenterebbe alcuna difficoltà. Saranno i carabinieri della stazione di Soleto a ricostruire la dinamica dell’insano gesto.