Il Comitato Serranese denuncia: “buio pesto per i vivi ma anche per i morti”.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del comitato serranese.
E’ ormai prossimo il 2 novembre, giorno della commemorazione dei defunti. E’ un appuntamento in cui il ricordo dei nostri cari si fa più forte e ci si reca al cimitero per onorare al meglio le persone scomparse. Quest’anno, per fortuna, la ricorrenza capita di venerdì ma cosa sarebbe successo se il 2 fosse capitato di lunedì? Avremmo forse trovato le porte chiuse al pubblico perché il cimitero si adegua agli orari dei negozi e rimane chiuso?
La domanda viene spontanea quando si passa da una tomba all’altra perché le luci sono sistematicamente spente: dunque, a chi chiedere le informazioni necessarie per attivare il servizio.
I tanti serranesi che abitano fuori dal paese e che hanno tempo solo il 2 novembre per una visita ai defunti restano abbandonati a sé stessi.
E in definitiva non si sa se, come, quando e perché è stata inaugurata la chiusura del lunedì e per quanto tempo la situazione dovrà restare uguale.
Ma il nodo dei loculi e delle sepolture al buio resta. Di certo fa impressione vedere centinaia di tombe, ancora senza elettricità da quasi un anno, non è, a ricordo di memoria, mai successa simile cosa. Tutte le cappelle sono al buio. Solo le luci dei ceri e i fiori a tengono viva la memoria e il rispetto delle persone a cui abbiamo voluto bene e che oggi non ci sono più. Che tristezza! Che diranno dalle lapidi i nostri defunti? Che non siamo capaci nemmeno di offrire un pò di luce! Il rispetto per i morti sta anche in questo, nel dare ai luoghi del ricordo la giusta dimensione di decoro e sensibilità. Ma mentre i nostri morti sono al buio, sicuramente qualcuno si starà già attivando per le luminarie di natale.
Come nel paese dei vivi anche in quello dei morti le speculazioni sembrano non trovar fine. Se poi a tutto questo aggiungiamo il degrado della zona più nuova aumenta quel senso di smarrimento che già si vive nei cimiteri. Tra pochi giorni sarà finito il ciclo delle commemorazioni e per un altro anno i defunti riprenderanno di nuovo a riposare in pace.
Sempre al buio.
Comitato serranese