Il segretario dell’Anpi Maurizio Nocera interviene sul caso “Barone Rosso”
Cari Antifascisti di Martano, la segreteria provinciale dell’Anpi di Lecce esprime tutta la sua solidarietà per la vostra iniziativa (articolo e lettera di protesta indirizzata al sindaco sul “barone rosso” Leggi Qui), che fa chiarezza su quelli che erano gli “ideali” supereroistici del personaggio, che divenne poi uno degli infausti emblemi della più feroce esperienza di morte dell’umanità del Novecento, il nazismo hitleriano.
Avete fatto bene a intervenire, soprattutto in una città come Martano, dove sono molti i partigiani caduti sull’altare della libertà e della democrazia e dove numerosi sono stati i combattenti partigiani antifascisti, ad iniziare dal partigiano combattente Gianni Giannoccolo, decorato e tuttora vivente in quel di Correggio (Reggio Emilia), che ha dato alle stampe, appena due anni fa, il libro “Elogio della coerenza”, nel quale sono narrate anche le vicende della Martano antifascista; e l’altro prestigioso partigiano combattente prof. Salvatore Sicuro, vivente e tuttora presidente dell’Anpi di Lecce.
Vi auguro la continuazione della vostra iniziativa fino a che quella bruttura del “barone rosso” non scomparirà del tutto dai cieli di Martano, ed anche un Buon 2012.
Maurizio Nocera
(Segr.prov. Anpi-Lecce)
Al di là delle malcelate simpatie fasciste di qualche amministratore, finalmente delle parole inequivocabili sulla storia del barone rosso. Parole scritte da chi la storia l’ha veramente vissuta, non da semplici navigatori di internet!
HASTA SIEMPRE SNOOPY!!!
Chi ha vissuto il periodo nazi-fascista vedendo quel simbolo si sente di sicuro un pugno nello stomaco! Ecco perchè c’è la reazione disgustata di chi almeno condivide ed ha a cuore gli ideali della Resistenza, dai quali tra l’altro è nata la nostra Costituzione (non dimentichiamolo). Chi è lontano anni luce da tutto questo compie gesti e fa scivolare parole dalla propria bocca con colpevole leggerezza. Ci auguriamo oltre ad un buon anno nuovo anche un celere rientro nell’hangar del “barone rosso”.