K1: la salentina Alessia Greco ad un passo dalle selezioni Oktagon
Lo sport è parte del patrimonio di ogni uomo e di ogni donna: tutti possono praticare uno sport, ognuno a suo modo e secondo le proprie capacità, per diletto o per migliorare il proprio stato di salute o il benessere psico-fisico. Diverso è il discorso per chi intende intraprendere l’attività agonistica, dove l’impegno è maggiore e l’allenamento a ritmi serrati diventa fondamentale.
Nel mondo del fighting, in particolare nella Kick Boxing e nel K1, gli atleti si suddividono in due categorie: “dilettanti” (che gareggiano in tornei regionali, interregionali, nazionali) e “professionisti” (che prendono parte a serate-evento spettacolari).
Alessia Greco è un’atleta ventiduenne salentina professionista, con all’attivo 8 match pro: da punta di diamante del Team Casalino, è oggi un astro nascente nel panorama degli sport da combattimento italiani.
Lo scorso 29 luglio, Alessia ha gareggiato contro la campionessa del mondo Martine Michieletto sul ring allestito nella suggestiva cornice della piazza di Rosolini, in provincia di Siracusa, nell’ambito dell’evento “Evolution Fight”, organizzato dal promoter Bruno Botindari. In palio l’accesso alle selezioni di OKTAGON (il più grande show mondiale di fighting, riservato ai top players).
Il Promoter matchmaker, nell’ambito sportivo, valuta i curriculum dei fighters e pianifica i galà proponendo gli accoppiamenti degli atleti e le relative condizioni economiche (ogni singola serata prevede una “borsa”, che consiste in un premio/rimborso per le spese e i sacrifici sostenuti).
“Per noi” spiega Stefano Calò, “Alessia è motivo di orgoglio. Quello di Evolution Fight? Un invito allettante ma insidioso: la Michieletto è un’atleta di alto, altissimo livello internazionale, è una campionessa del mondo con all’attivo 60 match e campus di studio/perfezionamento in Thailandia”.
Martine Michieletto, per intenderci, è una figura di spicco, testimonial del marchio Leone1947, assieme ad atleti internazionali del calibro di Giorgio Petrosyan e Alessio Sakara.
La proposta rivolta ad Alessia è il frutto di un duro e costante percorso di allenamento: entrata in palestra a 12 anni, la ragazza ha mostrato sin da subito il talento e la stoffa della campionessa, avvicinandosi al mondo dilettantistico a 14 anni e vincendo più volte il Campionato italiano. Di ring ne ha visti tanti e, dal 2014, è una Professionista che combatte secondo le regole del K1, con i soli guantoni e senza l’ausilio di protezioni (paratibie, caschetto, etc).
Alessia si è scontrata in passato con atlete tostissime, tra cui una campionessa del mondo tedesca ed una campionessa marocchina medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012.
Il suo curriculum, congiuntamente alla splendida performance presso lo stand Leone1947 durante la Fiera del Fitness di Rimini, le hanno fatto guadagnare l’attenzione degli addetti ai lavori di settore e la conseguente partecipazione ad Evolution Fight.
La leccese, in vista della prestigiosa gara, si è sottoposta ad un training specifico, di tipo anaerobico, con ritmi elevatissimi: si ripetono le tecniche a intensità crescente, in velocità e in potenza, allo specchio, ai pao, al sacco e allo sparring (una modalità di combattimento amichevole, funzionale per l’allenamento) tarato su ritmi specifici di gara. Massima cura per la forma fisica, per il peso (Greco-Michieletto, cat. -59 kg) e per la gestione del fiato. Se di solito un incontro prevede 3 round da 3 minuti ciascuno, quando si compete per un Titolo o per le Selezioni Oktagon i round sono 5: si punta ad offrire al pubblico uno spettacolo unico e malioso.
Il volume degli allenamenti di Alessia è stato notevole e mirato: allenamenti 1 a 1 con Stefano Calò e preparazione tecnico-tattica a cura del M° Adriano Casalino, fondatore del Team e guru nel mondo della Kick Boxing leccese. In aggiunta, la Michieletto è una “guardia destra” e si è reso necessario l’aiuto dei ragazzi mancini del team, per simulare i movimenti dell’avversaria.
Ritornando al 29 luglio, Alessia, per ammissione della stessa Michieletto che si è subito complimentata, se l’è giocata alla pari, mettendo a segno colpi puliti e ben piazzati. Elegante, lucida ed attenta, nei 5 round ha preso colpi senza tuttavia accusarli.
Quando un fighter “accusa un colpo” particolarmente destabilizzante, l’arbitro procede ad un breve conteggio per dare la possibilità all’atleta di recuperare fiato e stabilità. Alessia non è mai stata contata e non ha subìto il match.
“L’esperienza dell’avversaria è stata decisiva. Martine Michieletto ha vinto ai punti, giustamente e meritatamente,” commenta Stefano Calò, “ma l’ottima prova di Alessia, anima e grinta, è un risultato che ci proietta verso un futuro ad alto livello”.
Il supporto è essenziale per affrontare le vittorie così come le sconfitte, le difficoltà, i limiti che ognuno di noi ha e che cerca di superare di volta in volta.
Alessia, stimata dal suo gruppo e calorosamente supportata da tutti i coach e allievi del Team Casalino, commenta a caldo: “Questo match ha segnato in positivo la mia carriera da professionista, dandole nuovi sbocchi ed opportunità. È stato un grande onore condividere il ring con Martine Michieletto, nome altisonante nella mia disciplina sportiva. Tutto ciò è stato possibile solo grazie a chi ha sempre creduto in me: i miei maestri Adriano Casalino e Stefano Calò, i compagni di palestra e la mia famiglia. Il sostegno costante e la preziosissima presenza dei miei maestri hanno fatto sì che io potessi arrivare all’incontro con la migliore preparazione possibile ed auspicabile.”
Non resta che incrociare i guantoni per Alessia e per i suoi impegni futuri!