KICKBOXING: IL TEAM CASALINO TRIONFA A MANDURIA E SI QUALIFICA AI NAZIONALI
Da sempre, il momento che precede la proclamazione del vincitore è pregno di tensione e denso di aspettative. Sono attimi interminabili dominati da un silenzio religioso che, nel preciso istante in cui lo speaker annuncerà il vincitore, esploderanno in una fragorosa esultanza. Quale angolo del ring vincerà, il rosso o il blu? L’arbitro, stringendo i guantoni dei due contendenti, quale pugno alzerà al cielo e chi presenterà al pubblico e alla giuria come nuovo campione?
Sono le 8 del mattino dello scorso 27 novembre e, presso il Palasport Don Bosco di via dei Palumbo a Lecce, gli atleti del Team Casalino si incontrano per partire tutti assieme alla volta di Manduria, dove, nel corso della giornata, si svolgeranno -presso l’istituto scolastico E.Fermi- i campionati regionali di kickboxing light contact (da tatami) e full contact(“contatto pieno”, da ring), indetti dalla federazione FIGHT1 (riconosciuta dal Coni) e validiper le qualificazioni ai campionati nazionali. Adriano Casalino (in passato pluricampione italiano, secondo classificato agli Europei e terzo ai Mondiali) è il fondatore del team ed è considerato da tutti una vera e propria istituzione nell’ambito sportivo, un esempio, un maestro stacanovista con una forza irrefrenabile ed una dedizione al lavoro granitica; i suoi coach, sparsi nel territorio salentino, sono il riflesso di questa personalità integra e positiva. Ilario Petrachi, uno degli istruttori del Team e reduce dalla medaglia d’oro (CampionatoNazionale) conseguita lo scorso anno dal suo atleta Alessio Toma a Rimini, presenta in questa occasione cinque giovani ragazzi. Il Coach Petrachi si divide tra la palestra “NuovaJudo Nippon” di Martano e la palestra “Essenza” di Soleto; l’iniziale del suo cognome, la P, è la stessa dei tre aggettivi che meglio connotano il suo essere: preparato, presente, paterno. Erroneamente, i più considerano la kickboxing come uno sport di lotta violento, cattivo esleale, a differenza delle più nobili arti marziali; insomma, un luogo comune insensato chedeve essere sfatato. La kickboxing è, invece, praticata in palestre luminose e benattrezzate, in cui un istruttore (competente e federato) si occupa di preparare atleti ma soprattutto uomini e donne consapevoli, incoraggiandoli e spronandoli; la crescita non è solo fisica ma anche umana. La kick è una filosofia: è, in piccolo, la capacità di scontrarsi con le difficoltà della vita e uscirne vincenti o, comunque, rialzarsi e rimanere in piedi fino alla fine. Le regole della disciplina sono ferree, vige il rispetto dell’avversario dentro e fuoridal tappeto di gara, e non sono ammessi colpi bassi o alle spalle, previa squalificazione. Il motto del Team Casalino è “Mai un passo indietro”: gli imprevisti vanno fronteggiati a testa alta e a muso duro, in ogni circostanza.
Il clima, a Manduria, è estremamente disteso e sereno. Sugli spalti, famigliari e amici attendono trepidanti il turno del proprio campione, mentre, a bordo ring, gli atleti si riscaldano e fanno tesoro dei consigli degli allenatori. C’è amicizia e solidarietà, i ragazzi sono umili, onesti e con l’argento vivo addosso. Il primo a rompere il ghiaccio è il giovanissimo Emanuele Stanislao, che si allena a Soleto. Molto buona la sua prestazione e, sebbene non si sia qualificato per un soffio, ha dimostrato uno straordinario coraggio e un sangue freddo encomiabile: colpito al naso, non ha chiesto l’interruzione o il ritiro dalla gara, ma si è battuto fino alla fine; è la volta del ventenne Angelo Serra, studente universitario di scienze motorie e, in passato, judoka. È un ragazzo gentile e umile che si allena a Soleto ed ha conseguito da poco la cintura verde nella kickboxing. In questa competizione si piazza al secondo posto; è argento anche per il terzo atleta del team Petrachi, il giovanissimo Alessio Marti; il diciassettenne Marco Tarantino, cintura verde, si è già qualificato poichè unico nella sua categoria di peso. Nonostante la vittoria in tasca, chiede ed accetta di scontrarsi in un fuoritorneo: è al suo esordio nel full contact dopo varie esperienze nella light. La sua prestazione è stupefacente, ottiene l’unanimità di voto ed una standing ovation incontenibile; ottima anche la prestazione del calimerese Riccardo Marullo, che ha infiammato la platea con la sua energia esplosiva, portando a casa un primo posto meritato a verdetto unanime; dulcis in fundo Francesco Nocera di Martano, ventenne caparbio e deciso, che si è assicurato il primo posto nella categoria full contact supermassimi. La vittoria nello sport non è mai singola, partecipano tutti, come in una grande famiglia: genitori, allenatori, compagni di corso e supporters.
Il pluridecorato Team Casalino aggiunge così numerosi titoli al suo blasonato medagliere, preparandosi a sostenere l’imminente Campionato Nazionale 2017 con tutti gli atleti qualificati a Manduria. Un in bocca al lupo al maestro, ai coach, ai ragazzi, e…Mai un passo indietro!