Lecce, aggressione in stazione per un cartoccio di vino. Congedo: “Più concretezza su politiche immigratorie”
Un 51enne di origini marocchine Nahib El Mustafa, ha aggredito un cittadino rumeno con un taglierino, con lo scopo di impossessarsi di un cartoccio di vino. Una vicenda avvenuta all’interno della Stazione Ferroviaria di Lecce, davanti agli occhi attoniti di alcuni passanti. L’uomo senza fissa dimora, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato arrestato con l’accusa di tentata rapina, porto di armi od oggetti atti ad offendere, lesioni, e rifiuto di identificazione.
Si tratta purtroppo dell’ennesimo di una serie incessante di episodi di illegalità, degrado e inciviltà in quella zona della città. “Un fenomeno al quale non ci si può e non ci si deve assuefare e che coinvolge almeno due questioni”, dichiara Erio Congedo, Consigliere regionale Fratelli d’Italia.
“La prima è il livello insicurezza con il quale i cittadini di quel quartiere devono fare i conti. Forze dell’ordine e polizia locale stanno profondendo uno sforzo encomiabile, ma è chiaro che si tratta di una situazione ormai insostenibile e incompatibile con una civile convivenza urbana che rende necessaria un’azione più rigorosa di prevenzione e di contrasto.
La seconda investe la politica sull’immigrazione incontrollata attuata in questi anni considerato che si tratta di fenomeni di insicurezza e degrado riconducibile alla presenza di cittadini stranieri in città. Non è ovviamente in discussione il dovere di solidarietà e di accoglienza, né il principio di cooperazione e di aiuto umanitario, ma è fuori discussione che siamo di fronte ad un modello di immigrazione non contingentata e senza alcuna integrazione con i riflessi problematici di natura sociale, sanitaria, di sicurezza e ordine pubblico. Questo caso ci dimostra, inoltre, quanto sia necessario rendere più incisive ed efficaci le misure in materia di sicurezza per i cittadini e di politiche sociali affinché non ci si trovi davanti all’ennesima guerra tra poveri.”