Lettera aperta agli studenti e alle loro famiglie
Adele Marti scrive agli studenti di domani dell’IISS “Salvatore Trinchese” di Martano.
Vi scrivo in qualità di ex alunna dell’I.I.S.S. “S. Trinchese” che il 29 ottobre 2013 ha concluso i suoi studi universitari. Ho conseguito la maturità scientifica con lode, nel 2008, la laurea triennale e quella magistrale in Matematica, entrambe con la votazione di 110 e lode.
Chi mi conosce sa che non è nel mio stile “pubblicizzarmi”, ma vorrei essere d’aiuto a quanti devono compiere una scelta importante. Oltre a metterci del mio, infatti, buona parte del merito va al metodo e alle basi acquisite proprio in questa scuola.
Vorrei presentarvi alcune semplici riflessioni riguardanti la mia esperienza.
Ovviamente, il liceo, o meglio la scuola superiore, costituisce un ambiente diverso da quello della scuola media. Tuttavia, posso assicurarvi di aver trovato nell’I.I.S.S. un ambiente familiare e accogliente in cui lo studente si sente come un figlio nella propria casa.
Non è retorica, ma la pura e semplice verità… pensiero non solo mio, ma anche di molti ragazzi che hanno frequentato questo Istituto!
Ho, anzi abbiamo, trovato docenti che vanno oltre quanto scritto sui libri e ci siamo sentiti formati sia dal punto di vista culturale, che umano e personale.
Al liceo ho incontrato professori validissimi, preparati, che insegnano con passione ed entusiasmo. Condividerete che questa deve essere la caratteristica del “buon docente”.
Al termine del quinquennio ci si sente, quindi, più maturi, perché si è imparato per la vita, non solo per la scuola!
Quando poi sento dire che questo Istituto non è all’altezza degli altri, posso affermare, con cognizione di causa, che sto sentendo qualcosa di totalmente errato. Considerate che il mio corso di laurea, pur non essendo a numero chiuso, prevede un test preliminare di valutazione. Uno scarso risultato rallenta già all’inizio la carriera universitaria, in quanto viene dato un debito che, se non superato, non permette di sostenere gli esami. Realizzare un buon punteggio dipende dalle conoscenze acquisite nella scuola superiore. Ho conosciuto ragazzi provenienti da realtà diverse dalla mia e i risultati iniziali hanno dato prova di quanto le mie basi fossero forti e, posso dire con orgoglio, anche migliori, consentendomi di partire con una marcia in più!
Con le ottime basi ricevute, anche altri miei compagni hanno saputo affrontare brillantemente i test universitari in facoltà come Medicina, Biologia, Economia, giusto per citarne alcune.
Conoscendo la mentalità giovanile vorrei soffermarmi sul latino che, come la matematica, è ritenuto una materia ostica. Esso è visto sotto una cattiva luce e, anche coloro che si iscrivono al liceo Scientifico, spesso solo per sfuggirne, preferiscono l’indirizzo Scienze Applicate, essendone quasi “terrorizzati”. Nulla togliendo all’indirizzo applicativo, vorrei esprimervi che, essendo io poco amante e duttile alle lingue, terminata la terza media non riuscivo a trovare la necessità nel dover studiare una lingua “morta”. Con il tempo, invece, ne ho capito l’importanza perché, a mio avviso, al pari delle materie scientifiche, abitua al ragionamento “mettendo in moto il cervello”.
Non è forse fondamentale imparare a ragionare bene? Si lo è! Serve davvero tanto nella vita di ogni giorno.
Grande traccia, poi, è rimasta in me della letteratura latina che, senza nulla togliere a quella italiana o inglese, ha davvero contribuito alla mia formazione personale, come anche la filosofia. Se io non avessi studiato il latino, con il senno di poi, posso dirvi che avrei sentito la mancanza di un “qualcosa”, mi sarei persa una parte importante che ho invece apprezzato, pur prediligendo le materie per così dire “più scientifiche”. Per esperienza, quindi, posso suggerire a coloro che intendono iscriversi al liceo Scientifico di non sottovalutare l’indirizzo Tradizionale per la visione d’insieme che è in grado di offrire.
Tutto può risultare noioso o difficile ma ribadisco di aver trovato, in questa scuola, più che docenti che riempiono sacchi, docenti che trasmettono con passione la bellezza delle materie, attenti alle inclinazioni di ciascuno, pronti al confronto e al dialogo. Dalla mia esperienza ho riscontrato che non in tutte le scuole è così, ma che in questa si punta alla sostanza vera e all’essenza del singolo; ve lo posso assicurare e credo che i risultati da me ottenuti possano rappresentare prova tangibile di quanto detto.
Non credo, infine, si debba “migrare” verso altre scuole perché questa, e mi riferisco a tutti gli indirizzi, è in grado di preparare non bene ma benissimo ad affrontare non solo una eventuale carriera universitaria, ma anche quanto la vita offrirà.
In bocca al lupo a tutti gli studenti!
Adele Marti
Anch’io sono una fan del “Trinchese”, forse perché l’ho visto nascere: eravamo tre classi nel ’84 presso il convento delle Vincenziane, eravamo sede staccata dell’Istituto Tecnico Commerciale “A. Cezzi De Castro” di Maglie ma, nonostante le difficoltà logistiche iniziali, il commerciale e lo storico professionale femminile si sono trasformati in I.I.S.S., con la nascita dei licei classico e scientifico. Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno e alla passione di alunni e professori. Ed ora che mio figlio deve scegliere la scuola superiore, con mio marito abbiamo pensato all’ I.I.S.S. “Salvatore Trinchese” di Martano. Naturalmente, non si può e non si deve imporre ai ragazzi l’indirizzo o la scuola a cui iscriversi, si può solo consigliare, alla generazione futura, di scegliere il meglio, liberamente. Io, già a tredici anni, volevo fare la commercialista e, nonostante i professori mi avessero indirizzato verso lo scientifico, ho scelto liberamente il tecnico commerciale: volevo studiare ragioneria, economia, diritto, tecnica bancaria! Avevo le idee chiare! Ma non sempre è così… Mio figlio Francesco, come la maggior parte dei suoi coetanei, non sa cosa farà da grande, cosa studierà all’università, quale sarà il suo futuro. Tuttavia, sulla base delle sue materie preferite, Francesco ha deciso di iscriversi al liceo scientifico. Io e mio marito abbiamo suggerito l’I.I.S.S. di Martano, che costituisce una ricchezza per il nostro territorio, con ottimi docenti, preparati, validi e soprattutto umani. Abbiamo fatto presente a Francesco i vantaggi di una scuola vicina ma, in particolare, la professionalità dei docenti che ho avuto modo di “vedere in azione”, nei diversi indirizzi, proff che trasmettono, ai propri alunni, cultura e senso della vita. E poi Francesco ha parlato con Adele e ha deciso “Per il mio miglior futuro, mi iscrivo al Trinchese!”
Leggere quello che Adele scrive mi riempie di gioia immensa! Insegno da vari anni presso l’Istituto Trinchese di Martano e pur essendo di Lecce. non ho mai minimamente pensato di chiedere trasferimento, perchè amo la mia scuola e amo il contesto e il territorio in cui lavoro. Ho sempre pensato che il punto di forza di questa scuola fosse proprio il contesto familiare che si viene a creare, l’attenzione che viene data a ogni singolo studente e alle sue esigenze, il chiamare per “nome” ogni alunno, il rapporto che si instaura tra le famiglie e chi opera all’interno della scuola! I genitori ci affidano i loro figli e noi percorriamo insieme a loro forse la fase più importante della vita, quella in cui si formano i valori, le convinzioni,quella fase di passaggio in cui questi ragazzini diventano “grandi”! Io sono fiera di insegnare in questo istituto e ringrazio Adele a nome di tutti i miei colleghi e di tutto il personale della scuola, perchè sono attestazioni di stima e gratitudine come questa, che ci ripagano di tutto il nostro lavoro! Sapere che è anche per merito nostro che Adele e tanti altri studenti e studentesse come lei hanno raggiunto i propri obiettivi non può che riempirci di orgoglio e spronarci a fare sempre meglio!
Buonasera. Innanzitutto i miei piu sinceri complimenti alla signorina; beh, concordo con chi, prima di me ha “stimolato” tutti i genitori e i ragazzi di Martano, ha non “migrare” verso altri Licei ritenuti piu “solidi” di quello di Martano. Io ho frequentato e terminato nell’estate 2009 il Liceo Classico, con votazione 70/100. Amo particolarmente scrivere (lo si può capire leggendo cio’ che scrivo periodicamente su questa testata) ed è proprio grazie al Classico, che ho acquisito questa passione. Quindi cio che ho scritto sopra, l’ho scritto per ricordare ai ragazzi che questa realtà scolastica, non va assolutamente abbandonata; perchè e’ assolutamente valida ed non esagero, eccezionale. Saluti a tutti, e complimenti ancora alla neo dottoressa. LORENZO MORETTI
Congratulazioni a questa ragazza, ci auguriamo tutti che i nostri figli imparino ad apprezzare quello che hanno, e serva di lezione a quei genitori che mandano i figli a studiare nei paesi vicini convinti che la scuola di Martano non sia all altezza …….questa ragazza zittisce tutti…….impariamo a non sputare nel piatto dove mangiamo….