L’importanza della spiritualità
Quante volte ci siamo chiesti: esiste un mondo invisibile? Questa è una delle tante domande che ci poniamo quando intorno a noi succede qualcosa di insolito o magari la sera, prima di andare a dormire.
Il mondo spirituale è stato sempre visto come un qualcosa di enigmatico, quasi da suscitare paura. In realtà l’invisibile è un qualcosa che esiste. In ogni attimo della nostra vita noi riusciamo a respirare grazie all’ARIA. Sembra scontato respirare, eppure noi viviamo grazie a un qualcosa di non visibile, ma fondamentale per la nostra esistenza. Non la vediamo, non la tocchiamo, eppure esiste!
Così può essere l’amore, non lo vediamo, ma se c’è si sente e dà tanta felicità! Stranamente l’aria e l’amore sono due elementi astratti, ma tutti abbiamo bisogno di averne. Molte volte l’amore lo accantoniamo in un angolo del nostro cuore per paura di soffrire. Sembra strano, ma a volte ci fa paura essere felici, domandatevelo pure…
Questa che segue è una citazione presa dal libro “Il sé Infinito” di Stuart Wilde, un libro che mi ha aiutata molto nella crescita spirituale e nella quotidianità:
“Lascia che le persone che incontri regolarmente, amici e parenti, colleghi di lavoro che ti infastidiscono , le persone che sono particolarmente intrattabili, siano tuoi maestri. Quando ti fanno sentire a disagio e ti fanno ammattire, lascia che tutto questo costituisca una prova della tua compostezza e della tua forza. Fai un passo indietro e osserva; non reagire. Poco a poco ti renderai conto di come hai permesso che gli altri esercitassero un controllo su di te in passato perché sapevano che potevano scatenare in te una reazione negativa. Quando non reagisci, sei libero; ottieni una percezione più chiara di come controllare al meglio le situazioni interpersonali difficili.
Diventa un silente osservatore della vita e un osservatore spassionato di te stesso. Non sei le tue emozioni o il tuo corpo o la tua personalità e il suo ego. Queste sono solo una parte di ciò che sei. Di fatto, tu sei una energia divina che si sta evolvendo, che sta operando attraverso la complessità di un corpo, mente ed emozioni per comprendere se stessa come angelo spirituale, uno spirito eterno che sta crescendo e imparando, in sospeso nell’infinito e attualmente nelle vesti di essere umano”.
Ritengo che il mondo debba recuperare certi valori che si sono persi nel tempo, cercare ciò che di buono e di spirituale è in ognuno di noi, soprattutto in periodi turbolenti come questi. Puntare maggiormente sui valori umani, aiutandosi l’un l’altro e capendo che la materialità non conduce da nessuna parte se prima non riconosciamo e individualizziamo la nostra spiritualità. Cerchiamo di non desiderare troppo, amando ciò che abbiamo, senza inseguire falsi sogni che allontanano dalla realtà, lasciandoci scontenti e insoddisfatti, perché non sempre ciò che ci manca è ciò di cui abbiamo bisogno.
Per quanto riguarda questo anno particolare, dobbiamo aspettarci un rinnovamento spirituale come predetto dai Maya, che vedrà il 2012 protagonista; non ce ne accorgeremo, ma in realtà saremo protagonisti di una nuova Era. Nel prossimo numero parlerò più dettagliatamente del mondo spirituale, del 2012 e del nostro percorso, anticipando già da ora che non ci sarà nessuna fine del mondo.
Donatella Rosasky