Maglie: “Alla ricerca della Memoria”
“Alla Ricerca della Memoria” sarà il tema del secondo appuntamento dedicato all’arte e alle neuroscienze, che si terrà a Maglie, nel Salento, dal 13 al 20 ottobre prossimo. Una settimana con conferenze pubbliche del dottore Francesco Sticchi, ogni sera alle 20, ed esposizione di originali incisioni del maestro cartaio e incisore Andrea De Simeis, dalle 19 alle 22, che ruotano intorno al tema della memoria. Sarà inaugurato venerdì 13 ottobre alle 19, presso la sala della Fondazione “Fansinaptico” per l’Arte e le Neuroscienze di Maglie, questo evento ideato dal Dottor Sticchi, medico chirurgo e presidente della Fondazione che si propone come luogo di incontro e dialogo interculturale per le giovani generazioni, come laboratorio di sperimentazione e ibridazione di nuovi linguaggi espressivi, attraverso un nuovo rapporto Arte-Cervello, che stimoli l’interesse per la conoscenza del funzionamento della mente umana e della sua dinamica relazione con il corpo e l’ambiente.
Si individua ogni volta un tema: così dopo le serate di giugno con relativa mostra dedicata alla “Elaborazione cerebrale delle immagini visive”, a ottobre sarà la memoria, argomento di confronto. L’apprendimento e la memoria sono fondamentali per la nostra identità sia come individui, sia come società umana con la sua memoria collettiva e culturale, anche perché è l’essenza della nostra vita mentale. Si scoprirà come i neuroni riescano a immagazzinare l’informazione sensoriale ricevuta dal mondo esterno, passando dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine per tutto ciò che è significativo alla vita di relazione e all’intelligenza. Facendo riferimento agli studi dei premi Nobel per la memoria Eric Kandel, John O’Keefe, Arvid Carlsson e Paul Greengard, si percorreranno le fasi dei cambiamenti che si verificano quando apprendiamo con le fasi di stimolazione neuronale mediante il rafforzamento delle sinapsi che cambiano con l’allenamento e l’esperienza, per poi passare attraverso la sintesi di nuove proteine, dirette dai messaggi del DNA del neurone, che andranno a formare nuove sinapsi per l’immagazzinamento a lungo termine, spiegando i vari passaggi molecolari.
Si parlerà del ruolo fondamentale dell’ippocampo per la formazione della memoria in generale e della memoria spaziale, come sia smistatore di pacchi di memoria in tutto il cervello, dove l’engramma sarà immagazzinato. La vita è tutta memoria, tranne il momento che passa e lo studio è il miglior potenziamento cognitivo per arginare l’oblio. In fondo il cervello è l’Hardware Biologico e con l’età la cognizione diventa sempre più corticale con privilegio dell’emisfero sinistro, facendo sì che la mente diventi più forte con l’avanzare dell’età grazie all’aumento dei modelli cognitivi immagazzinati con l’esperienza, dandoci il paradosso della saggezza, in quanto la persona anziana dà un contributo strategico alla sopravvivenza della specie. Perciò dobbiamo usare bene il cervello e sfruttarlo al meglio perché la sua regola è “se non lo usi, lo perdi e tenere attiva la neuro plasticità sottoponendo la mente a continue sfide mentali, volando alto col pensiero e aiutandoci con lo studio, l’atletica e l’arte”. La mostra allestita è il lavoro realizzato dal maestro Andrea De Simeis per l’elegante Bio Resort Naturalis di Martano: una serie di incisioni dal titolo Torchine Bianche Naturalis. Vecchi coperchi di pentole e fondi consumati di caldaie sono destinati a nuovo impiego; decorati a punta secca e bulino, vengono poi stampati al torchio a stella su preziosa carta cotone vergata a mano. I motivi decorativi si ispirano tanto alle antiche ceramiche orientali, quanto ai modelli di raffinati ricami. Il risultato in stampa si esalta nei tenui colori, stemperati con lacche trasparenti, in dialogo con le delicate cromie dello spazio. Ingresso gratuito