Maltratta compagna e suocera. Arrestato un giovane di Aradeo
Maltrattamenti tra le mura domestiche, finisce in carcere un giovane di Aradeo.
Finisce l’incubo per due donne. Troppe le vessazioni e le umiliazioni subite da madre e figlia ad opera del compagno della giovane, C. M. 30enne, di Aradeo, già conosciuto per problemi con la giustizia a causa del suo temperamento violento ed irascibile.
Le due donne, domiciliate con l’uomo, non hanno più resistito al culmine dell’ultima escandescenza per futili motivi ed hanno chiamato il 112. Tempestivo l’intervento dei carabinieri della Stazione di Aradeo, guidati dal Maresciallo Maggiore Vito De Giorgi. I militari hanno trovato le due donne in stato di shock: quindi le hanno condotte prima di tutto, a salvaguardia della loro incolumità psicofisica, presso l’ospedale di Galatina, ove sono state entrambe giudicate guaribili in 10 giorni di prognosi per le lesioni subite dall’uomo (contusioni ed ematomi agli arti) e per un stato di ansia reattivo ingenerato.
Solo dopo hanno entrambe trovato la forza ed il coraggio di confessare ai Carabinieri le numerose violenze subite, gravi e reiterate nel tempo, sia di natura fisica che morale, comprovate dai numerosi lividi sul corpo e dallo stato ansiolitico dei certificati medici. L’uomo è stato pertanto arrestato in flagranza di reato e tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce, a disposizione del Sostituto Procuratore di Turno, Dottoressa Roberta Licci, con l’accusa di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.