Martano: Costantini scrive al dirigente Asl Mellone
“Che il nuovo Direttore del Distretto Socio-sanitario n° 4 di Martano, sia persona competente ed affidabile sotto l’aspetto della gestione della cosa pubblica. Peraltro, un settore pubblico che riveste estrema delicatezza. Affinché tutto il lavoro fatto fino a questo momento non venga vanificato”.
Questo è, in sostanza, il messaggio che invia il presidente di Ambito sociale di zona di Martano, Alessandro Costantini, al direttore dell’Asl leccese, Valdo Mellone, attraverso una lettera aperta. La scadenza della nomina del Direttore pro- tempore del Distretto socio- sanitario di Martano al 31 dicembre prossimo, Antonio De Giorgi, si avvicina a scadenza.
Dovrà essere, quindi, designato il direttore definitivo e gli aspiranti non mancano. Le voci di ipotetici candidati si accavallano. Perciò, Costantini mette le mani avanti, invitando Mellone a tenere in considerazione numerosi parametri per la designazione. Intanto, segnala l’assenza di una struttura ospedaliera nel Distretto. Ciò non avrebbe inficiato l’azione della struttura che ha egregiamente sostituito la notevole mancanza e permesso alla sanità pubblica un notevole risparmio senza, con questo, far mancare la dovuta assistenza di eccellenza. Numeri e considerazioni arricchiscono l’invito. “Lei converrà”, insite Costantini,” che bisogna partire dai risultati positivi raggiunti per l’implementazione dei processi. In tutto questo un ruolo fondamentale e sostanziale viene garantito da colui che dirigerà e indirizzerà la struttura”.
Insomma: “quella del nuovo Direttore del Distretto è una scelta strategica ed indispensabile per continuare nell’ottica di qualità dell’offerta e di potenziamento dei servizi”, affinché il lavoro realizzato fino a questo momento non sia stato vano”.
“Questo riteniamo che sia una valutazione necessaria, in quanto le responsabilità che noi abbiamo nei confronti dei cittadini è certamente un obbligo dovuto in virtù del rigore morale a cui noi siamo chiamati per la gestione della “cosa pubblica”.
Fernando Durante