Martano: il liceo scientifico “Salvatore Trinchese” non ci sta!
“Sono passati quasi 2 mesi (6 ottobre scorso) dal giorno in cui tutti gli studenti d’Italia sono scesi in piazza per manifestare contro la privatizzazione, i tagli e il “ddl Aprea”. Ma a quanto pare ciò non è bastato. Sono giorni che nelle scuole vanno avanti occupazioni e autogestioni di ogni tipo, ed ora anche il liceo scientifico di Martano fa sentire la sua voce.
Nella scuola superiore l’ora della protesta scatta lunedì 26 novembre intorno alle 11,40, quando gli alunni interrompono improvvisamente le lezioni. Oltre 300 studenti si sono seduti nell’atrio intervenendo sulla discussione riguardante i tagli previsti dalla Legge di Stabilità e il finanziamento pubblico alle scuole private con oltre 200 MILIONI DI EURO!! Molti dei professori hanno manifestato il loro appoggio all’iniziativa pur non intervenendo. Dopo la partecipata assemblea, ha avuto inizio l’autogestione.
In linea con la protesta portata avanti in tutta Italia, non sono mancati striscioni contro le istituzioni che con la scure dei tagli hanno vessato la scuola pubblica.
L’intero liceo scientifico si è mobilitato con l’organizzazione di vari circoli atti a promuovere più cultura, sapere e informazione riguardo la legge che ha scatenato malcontenti in tutta Italia.
“Queste occupazioni –affermano gli studenti- non rappresentano solo il totale rifiuto dello sfruttamento della scuola a scapito della formazione degli studenti e dello stipendio dei professori. Ma, in particolar modo, chiediamo l’attenzione della nostra scuola anche da parte del sindaco e di tutta la giunta, in quanto contestiamo l’edilizia scolastica in cui riversa la nostra sede: dalle luci, al campetto di calcio, ai solchi profondi immediatamente fuori dalla scuola entro cui la pioggia si incanala, impedendo, a noi studenti e insegnanti, di camminare sull’asciutto.”
Sono queste le parole di irritazione che esprimono gli studenti. La rivendicazione prende le mosse da una opposizione di partenza contro i vari organi istituzionali, che da tempo hanno abbandonato la scuola pubblica. Ma, il liceo scientifico alza il tiro, esclama il proprio NO alle leggi a favore dei privati e richiama l’attenzione di chi da tempo ha lasciato sola la scuola.”
Francesca Fiorentino