Martano: il ricordo di Salvatore Sicuro

Al canto di “Bella ciao e Fischia il vento”, la giovane sezione dell’Anpi di Martano ha salutato il suo ispiratore. E’ scomparso all’età di 92 anni Salvatore Sicuro. Martano piange il suo partigiano, la Grecìa Salentina l’appassionato studioso e ricercatore grico, il Salento il tenace sindacalista, strenuo lottatore contro il latifondismo nella battaglie per l’assegnazione delle terre ai contadini di Terra d’Otranto. La morte lo ha raggiunto presso la residenza protetta, “Le Fontanelle”, di Soleto,  dov’era stato trasferito perché non più autosufficinente. Tutto il paese si è stretto intorno ai parenti partecipando alle esequie, accomunato da un forte sentimento di emozione e partecipazione popolare. I numerosi manifesti di lutto per la sua dipartita sono la dimostrazione di quanto fosse apprezzata la figura di studioso e di combattente contro tutte le ingiustizie. Fra i tanti attestati di cordoglio, particolarmente partecipata è la dichiarazione dell’Anpi provinciale a firma del presidente nel cui ricordo si ripercorrono le fasi salienti della vita del defunto. Sicuro ne era stato presidente e membro del Consiglio nazionale. Il suo impegno politico inizia nel 1944. Insieme al suo inseparabile compagno, Gianni Giannoccolo, anche lui del paese, partecipò alla costituzione ed organizzazione della compagnia partigiana, “Antonio Gramsci”. Aggregata alla “Trecia Prekomorska Brigada” (Terza Brigata d’Oltremare), in Dalmazia (Lissa) ed ampliata in battaglione con l’adesione di soldati italiani liberati dai partigiani jugoslavi o fuggiti dalla prigionia dei tedeschi. In ogni compagnia Salvatore Sicuro ricoprì sempre il ruolo di commissario politico, e questo a dimostrazione dei suoi alti livelli culturali, “della sua capacità organizzativa e decisionale”, come ha ricordato Maurizio Nocera, presidente provinciale Anpi, nella sua orazione funebre. Paolo Protopapa, invece, ha esaltato le doti umane ed intellettuali di ”Toto”, “un militante comunista a tutto tondo: capace di grande progettualità politica e culturale come dimostrano gli studi sul grico e sulla Grecìa Salentina e in grado di ascoltare ed essere vicino ai bisogni della gente”.   Da  studioso  e  glottologo  profondo  e  acuto, ha ricordato ancora l’Anpi martanese, “ ha diffuso  a intere  generazioni  la conoscenza,  l’amore  e  la  difesa  dei valori  della  Grecìa  Salentina  e  della  identita’ storica, morale  e  culturale dell’area.  Rimane  per  tutti  un  mirabile esempio  di  passione  civile, responsabilita’  etica  e cristallino  impegno  politico”. In questo contesto si inserisce la dichiarzione del segretrio provinciale del Pd, Salvatore Piconese, il quale dichiara: “a nome del pd salentino esprimo sentito cordoglio alla famiglia Sicuro e la stretta vicinanza sia all’Anpi nazionale che provinciale. E’ stato per intere generazioni un punto di riferimento politico per la lotta contro il fascismo e le battaglie contro il latifondismo a favore dei contadini. Negli ultimi vent’anni per i partiti progressisti un punto di riferimento nel mantenere viva la memoria ed i principi dei padri costituenti difendendo ogni giorno i valori della carta costituzionale”. Sicuro si è laureato in Lettere moderne presso l’Università di Bari, si è dedicato all’insegnamento e allo studio del greco e grico salentino. Ha anche tradotto dal tedesco la Historische Grammatik der unteritalienischen Graezitaet del glottologo tedesco Gerhard Rohlfs, di cui era amico e corrispondente. Ha collaborato col professore Anastasios Karanastasis, dell’Accademia di Atene, alla ricerca lessicale dell’area grica pubblicato in cinque volumi. Ha curato il materiale lessicale raccolto dal cistercense don Mauro Cassoni, aggiungendovi i “Canti popolari griki del Salento”, raccolti nell’Ottocento da Vito Domenico Palumbo. Per 50 anni e fino alla morte ha curato i rapporti culturali tra i vari studiosi e ricercatori grichi salentini ( Domenicano Tondi, Angelo Cotardo) e la Grecia. Ha collaborato alla istituzione dell’Anpi provinciale il cui primo presidente è stato l’indimenticabile Enzo Sozzo.

                                                                                                                                                                                                                                           Fernando DURANTE