Martano: il Sabato del nostro villaggio
Troppe assenze: si pensa di lasciare chiusa la scuola
Per alcuni il sabato è il giorno della preghiera, per altri è quello del riposo. Per Leopardi è un giorno d’allegrezza pieno. Per le mamme e le insegnanti degli alunni delle scuole dell’infanzia di Martano cosa potrebbe diventare?
Per ora il sabato è il giorno in cui si sceglie se portare i bambini a scuola, si sceglie se garantire loro un servizio di formazione piuttosto che chiudere il complesso scolastico e non pensarci più.
Questa è la situazione comunicata alla nostra redazione da alcuni genitori dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia, preoccupati dalla possibilità che gli istituti in via Nizza e “Rosselli” potrebbero rimanere chiusi il sabato.
Il dirigente scolastico Dott.ssa Maria Adele Campi, lamentando una scarsa frequenza, ha pensato di lasciare chiusa la scuola l’ultimo giorno della settimana per potenziare la formazione e la compresenza dal lunedì al venerdì.
E i bambini che sono sempre stati presenti devono rinunciare alla propria scuola per quattro giorni al mese?
Per ora la decisione non è stata presa. La dirigente scolastica ha voluto coinvolgere i genitori per conoscere il loro parere. A ciascun bambino è stato consegnato un questionario da far compilare ai propri genitori in cui si chiede la loro opinione riguardo lo scottante caso del sabato. Lunedì si consegneranno i fogli e si potrà capire in che direzione ci si deve orientare. Attendiamo i risultati.
Letizia Gaetani
A proposito del sabato del nostro villaggio (…..onde ornare elle si apprestano, al dì di festa, il petto e il crine…….), le maestre conducono questa battaglia perdente da oltre quindici anni!!!!! Non bisogna mollare perchè il diritto è dei bambini ed il dovere (ben remunerato) deve essere delle maestre.
questa fa il paio con le tre ore tolte alla scuola primaria, a quanto pare i bambini non rappresentano più un futuro su cui investire, ma sono solo degli scocciatori che meno ci sono e meglio è
Si precisa che il questionario riportava il nome ed il cognome del bambino e che la maggior parte dei genitori chiamati ad esprimersi in merito ha votato in classe davanti alle maestre. Nonostante siano state avanzate diverse proposte in alternativa alla chiusura del sabato, si spera che la decisione non sia stata già presa