Martano: la minoranza denuncia la “fallimentare politica economica” della giunta Coricciati
Affisso un manifesto in città in questi giorni.
Lo scorso Consiglio Comunale del 09 Maggio, chiamato ad approvare il rendiconto dell’esercizio finanziario 2012, ha certificato il definitivo fallimento della politica economico – finanziaria dell’amministrazione Coricciati.
La sana gestione di un ente locale, nasce dalla principale assunzione da parte della politica che amministra, delle proprie responsabilità che dovrebbero amministrare per salvaguardia del “bene comune”.
Le raccomandazioni del Revisore Unico del nostro Comune certificano l’inadeguatezza politica dei nostri amministratori che più che pensare al “bene comune” pensano ai particolari interessi personali.
Il richiamo dell’Organo di Revisione impongono strade obbligate da seguire per poter uscire dal dissesto ne citiamo alcune:
è essenziale che siano correttamente e puntualmente rispettate le fasi delle procedure di effettuazione delle Entrate e delle Spese al fine di evitare l’insorgenza di debiti fuori bilancio con conseguenti assunzioni di responsabilità contabili;
i Contratti di fornitura di beni e servizi nonché i contratti di appalto, devono essere costantemente monitorati onde evitare il frequente ricorso ad ingiustificate “proroghe di fatto”;
è necessario che i Contratti contengano precise clausole di salvaguardia finalizzate a ridurre i rischi di contenzioso;
è opportuno che, per il buon andamento degli Uffici e dei Servizi e nel rispetto dei principi contenuti nella contrattazione in materia di lavoro, l’Amministrazione utilizzi il personale dipendente secondo regole di competenza, flessibilità e mobilità;
è indispensabile procedere al completamento degli inventari, da affidare eventualmente anche a qualificata consulenza esterna. Un inventario aggiornato, faciliterebbe anche la prossima introduzione della contabilità Economico-Patrimoniale e l’attuazione di quel processo di “aziendalizzazione” della pubblica amministrazione non più rinviabile;
è opportuno attivare la struttura operativa alla quale assegnare la funzione del controllo di gestione di cui all’art. 198 del D. Lgs. 267/00;
è importante assicurare ai cittadini ed agli organi di partecipazione la conoscenza dei contenuti significativi e caratteristiche del presente Rendiconto e dei suoi allegati.
L’assenza di una benché minima visione di politica sociale, economica e culturale hanno prodotto tale spregevole risultato ed il rischio, per il corrente esercizio finanziario, della definitiva dichiarazione di dissesto del nostro Comune.
I consiglieri di minoranza Bovino, Calò, Caracuta, Castelluzzo, De Nicola
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