Martano: un anno senza sezione del Pd
Nell’apparente indifferenza generale chiude la sezione del Pd, a Martano. Una notizia eclatante che ha addolorato quei pochi che ancora credono nell’idea.
Una presenza storica del paese da l’addio ad un momento di confronto e sintesi di democrazia. Eppure quella sezione aveva attraversato le tante- pur difficili- burrasche che avevano traghettato il partito da quello che era stato originariamente il Pci, poi Pds, Ds, fino al Pd.
Sembrava che nessun altro uragano fosse in grado di cancellare gli scopi, le finalità, la presenza di quella sezione gloriosa. Tante erano state le battaglie condotte, dal dopoguerra ai nostri giorni. Tanti i nomi gloriosi che ne avevano scritto la sua storia. Aveva supportato e fatto vincere il Palazzo di città al partito, aveva formato un gruppo dirigente capace di affrontare e risolvere brillantemente i problemi della comunità.
Poi: il 2011, si chiude. Eppure, quel partito nell’ultima tornata elettorale ha espresso due consiglieri comunali, non sembrerebbe sparito, almeno nelle sue rappresentanze istituzionali ed in quella che- una volta- si chiamava la base.
Ed allora, cosa è successo? A prima vista si direbbe che sarebbe sparita la passione di fare una sana politica. Si, perché, per quanto si voglia giustificare la chiusura con la mancanza di fondi, non ininfluenti- per carità- ma quei quattro soldi di affitto non possono giustificare la verità: manca la passione nella politica, quella buona. Molta gente è stanca ed ha tirato i remi in barca, ma ha lasciato sul terreno solo i cocci del loro momentaneo impegno, la debolezza delle idee. Hanno preso quel che hanno potuto prendere dalla loro militanza.
Forse, è il caso di riconoscere di aver fatto errori marchiani nelle scelte di uomini e politiche. Di aver investito su gente che, alla verifica dell’indispensabile passione nel loro impegno, si sono dimostrati esserne privi. Eppure si sono battuti per essere capi. Hanno spaccato la compattezza della sezione, una volta forza trainante della sinistra a Martano. Dove sono spariti i numerosi, almeno una volta, iscritti. Dove sono andati a finire i vari ispiratori di una politica che ha portato a questa conseguenza? No, i soldi non centrano. Centra la passione, la forza di credere nelle idee.
Al momento, da quel che si può percepire, si è interessati- sopratutto- a fare soldi. Il partito lo si sente lontano anni luce dai propri interessi. Se, poi, quando sarà il momento delle elezioni se ne sentirà la necessità, si aprirà qualche comitato elettorale, senza segni di riconoscimento, senza anima. Per buona pace di chi l’ha avuta ed- ahilui- la mantiene. Dove si ritroverà chi ha ancora qualche barlume di idea di sinistra, si, di passione politica?
La sezione bisogna riaprirla, è un punto di riferimento della democrazia, una fucina di idee. Forza e coraggio. Bisogna ricominciare.
Fernando Durante
il motivo per cui a martano nn esiste più il pd è che da qualche anno nn si chiama più partito democratico, ma PARTITO DEMOCRISTIANO…..meglio i vecchi ds…guarda caso sono entrati nel circolo pd martanese nuovi personaggi che si ostinano ancora a fare politica e bum..tutto sembra finito..giovani spariti..scarsa motivazione; fermo restando che il pd anche a livello nazionale è un progetto fallito, come si dice: nn sa nè di carne nè di pesce…amen
Sono contento che il mio articolo stia suscitando dibattito, me ne sarei dispiaciuto se fosse caduto nell’indifferenza. Ad Maiora!
“Hanno preso quel che hanno potuto prendere dalla loro militanza”? E perchè non parlare di chi invece “Ha DATO tutto quel che poteva DARE con la propria militanza”?
E adesso non ha più niente?
Ho fatto politica per quindici anni, ci ho rimesso tempo e denaro (perchè i soldi per l’affitto non calano mica dal cielo o da qualche finanziatore, come qualcuno pensa, ma si mette mano al proprio portafogli o si organizzano le Feste de l’Unità per fare cassa). Per anni ho sentito dire da MOLTI che i vecchi dovevano andarsene e bisognava lasciare spazio ai giovani…ecco, la chiusura della Sezione è invece una delle conseguenze dell’allontanamento di quelli che, sì, facevano politica a Martano per pura passione, però venivano definiti “vecchi”, “tramontati”, addirittura “affaristi” e venivano create leggende di ogni genere su di loro, anche sulla loro vita privata, massacrati dagli stessi compagni invidiosi e frustrati (mentre, eh sì, la controparte seria ci stimava, chiedendosi come fosse possibile essere un gruppo così coeso, non avendo secondi fini come collante).
Probabilmente l’errore è stato far crescere all’interno persone che, invece, hanno pensato a dividerci per avere più spazio, per ottenere un ruolo dominante, magari una poltrona da assessore (anche se, tra l’altro, forse non avevano interessi diretti neanche loro, l’hanno fatto solo per superbia…)
Ora anche qualcuno pone il dubbio di aver “preso” da quella lunga militanza? Ecco perchè le sezioni chiudono: perchè a sinistra non si finisce mai di essere dietrologisti e di puntare il dito contro gli altri…a pensar male, parlare a sproposito e giudicare si mette molto meno che a rimboccarsi le maniche e a lavorare…
il pd è un partito nuovo, senza storia, senza soluzione di continuità con i precedenti.
Comunque invece di constatare con amarezza questa situazione vi dovreste impegnare di più nella propaganda e nelle iniziative nel paese. Può essere anche che Martano vi aspetti, ma che sia il pd a non dare segnali di vita.
In definitiva, più che gli iscritti al pd mancano i militanti.