Melendugno: al via l’osservatorio sulle amministrative
Nasce a Melendugno l’osservatorio sulle amministrative 2012. A questo stanno lavorando i ragazzi di Tramontana in questi giorni, che non vogliono rimanere spettatori passivi di questa tornata elettorale. La priorità in questo momento è il coinvolgimento di altre realtà associative e del maggior numero di cittadini possibile per costruire un programma elettorale dal basso da sottoporre ai candidati a sindaco.
L’obiettivo dichiarato è il capovolgimento delle dinamiche classiche della politica locale, non sono più i candidati delle varie liste a dettare l’agenda della campagna elettorale ma lo sguardo vigile e critico del cittadino, il cui compito è quello di raccogliere istanze da sottoporre all’attenzione di tutti.
È una novità assoluta questa nel panorama politico locale, un cambio di paradigma. Spesso la partecipazione della cittadinanza è passiva in queste occasioni, questo tentativo invece rappresenta la possibilità di costruire un agenda politica dal basso per rispondere ad una crisi di partecipazione e di rappresentanza che investe le politica a tutti i suoi livelli, dall’alto in basso. Dagli operai metalmeccanici della Fiom, è stato imbarazzante costatare l’assenza di alcune forze politiche al corteo del 9 marzo, alle istanze dei giovani precari, ai piccoli comuni, dove spesso il dibattito politico si racchiude all’interno di sterili contrapposizioni personali, perdendo il contatto con le esigenze più profonde del territorio.
Le attività dell’osservatorio si svolgeranno in tre frasi principali: una prima fase in cui qualsiasi cittadino attraverso la videocamera del cellulare può filmare qualsiasi aspetto di interesse pubblico relativo al comune di Melendugno e alle sue marine, dal inquinamento di un tratto di costa, all’abusivismo edilizio, oppure potrà formulare esso stesse delle domande su qualsiasi argomento, dalle questioni più strategiche, come il gasdotto che dovrebbe attraccare a San Foca, al traffico, al verde pubblico fino ai piccoli problemi quotidiani.
In una seconda fase il materiale audiovisivo raccolto verrà organizzato per argomenti e portato in una assemblea pubblica, dove i candidati verranno chiamati a confrontarsi sulle istanze emerse. Consentendo loro una presa di coscienza reale dei problemi del territorio, il cosiddetto bagno di realtà. Ed evitando in questo modo la facile scorciatoia del programmino elettorale copia e incolla. La terza fase invece approderà direttamente sul nostro periodico, che dovrebbe uscire con un’edizione straordinaria dedicata alle amministrative 2012, con un’analisi della campagna elettorale a più voci per vivacizzare il dibattito.
Marco Termo