Messuti-Perrone, ora è scontro totale. Scintille sul ruolo di capogruppo
Dopo la sconfitta per opera del centrosinistra al ballottaggio di circa due mesi fa e le relative polemiche che ne sono scaturite sulla scelta del candidato sindaco, non è ancora tempo di pace all’interno del centrodestra leccese. Aver perso la guida del capoluogo salentino ha lasciato delle tracce indelebili nella coalizione un tempo unita sotto il nome di Paolo Perrone e la sua leadership indiscussa. Ora, le cose sembrano essere cambiate e qualcosa si è inevitabilmente rotto. La polemica si infiamma attorno al ruolo di capogruppo all’interno del Consiglio Comunale del primo partito di opposizione, Direzione Italia. La diatriba continua ad essere tra l’ex primo cittadino leccese, Paolo Perrone e l’ex vice sindaco, Gaetano Messuti. Una polemica che ha origini molto più antiche rispetto ai veleni post voto. Più volte, infatti, i due si erano scontrati sulla scelta del candidato sindaco e a Messuti non era andata giù la bocciatura di alcune sue proposte.
Messuti ora contesta l’autoinvestitura di Perrone a capogruppo di Direzione Italia in Consiglio Comunale. “Prendo atto delle dichiarazioni di Perrone in ordine alla sua autoinvestitura di Capogruppo e a questo punto mi riservo di riconsiderare la mia collocazione in Consiglio Comunale”. Queste le inequivocabili parole di Messuti che apre il fronte di una battaglia che non sarà di facile risoluzione. Il ruolo di capogruppo, infatti, fa gola a tutti, soprattutto perché offre un posto privilegiato nel dibattito politico, a pochi mesi dalle elezioni per il nuovo Parlamento. Tanti sono stati gli incontri in seno al partito, mediati dall’onorevole Roberto Marti, attraverso i quali si è cercato di trovare la quadra, ma senza riuscirci. Uno stallo che sembrava essere superato dopo le dichiarazioni di Perrone che ha comunicato di essere lui il prescelto, forte del risultato elettorale e della sua esperienza da ex sindaco, senza però alcun passaggio di ulteriore confronto.
Messuti però non ci sta e fa capire, attraverso il suo profilo Facebook, che non se ne starà lì fermo a guardare, accettando le decisioni altrui. La rottura ormai sembra insanabile e Messuti è pronto a salutare il partito fittiano, andando a cercare fortuna altrove e lasciando campo libero a Perrone all’interno di Direzione Italia. Questo lo sfogo dell’ex assessore ai Lavori Pubblici: “Prendo atto – scrive – che questo è l’usuale modo di fare politica di Perrone, modalità che mi ha visto in posizione alternativa in campagna elettorale e che lo ha reso responsabile principale della sconfitta del centrodestra. A questo punto – conclude – mi riservo di riconsiderare la mia collocazione in Consiglio Comunale, luogo naturale ove dette determinazioni devono essere assunte”.