A Montesano l’accoglienza produce arte e innovazione
Progetti artistici nell’ambito del programma Erasmus e Protocollo tra Comune e SEYF per promovere una cultura dell’accoglienza coi giovani migranti.
Venerdì 24 marzo alle ore 12, presso l’aula consiliare del Comune di Montesano, una Conferenza stampa lancerà una serie di iniziative per favorire l’integrazione dei giovani migranti ospiti del Centro di Accoglienza di Montesano Salentino, attraverso un progetto Erasmus Plus e un innovativo protocollo di intesa siglato tra SEYF e il Comune.
In un momento storico in cui i populismi europei costruiscono una narrativa del terrore e dell’invasione, le realtà locali decidono di fare rete per costruire sinergie per valorizzare al massimo il capitale umano rappresentato dai giovani richiedenti asilo ospiti nei centri di Accoglienza salentini.
È il caso di Montesano Salentino dove SEYF, ente gestore del Centro di Accoglienza che ospita giovani migranti richiedenti asilo e protezione internazionale, il 24 marzo alle ore 12 presso il Comune sigla con l’Amministrazione un innovativo Protocollo di Intesa. Il Protocollo prevede la realizzazione di attività di volontariato e pubblica utilità svolte dai giovani migranti che favoriscano l’integrazione dei ragazzi nella comunità, l’accrescimento e il riconoscimento delle competenze acquisite durante la loro permanenza nel Centro di Accoglienza.
Tale iniziativa si inserisce una programmazione comunitaria ampia che cerca di promuovere lo sviluppo locale e la costruzione di una comunità più aperta e inclusiva: 40 giovani provenienti da Bulgaria, Grecia, Malta, Spagna e Italia realizzeranno attività artistiche insieme ai giovani migranti, riqualificando aree pubbliche messe a disposizione dei Comuni di Montesano Salentino e Specchia. Tali attività sono realizzate da SEYF all’interno del progetto HOME cofinanziato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani nell’ambito de programma Europeo Erasmus Plus, in collaborazione con i Comuni di Montesano Salentino e Specchia e con la supervisione artistica di FlabArts.
“Siamo felici del cambiamento positivo che, lentamente, stiamo producendo” – dichiarano gli organizzatori – “abbiamo trovato istituzioni sensibili e lungimiranti che hanno compreso il valore aggiunto dell’accoglienza e abbiamo accanto a noi giovani appassionati che desiderano costruire un mondo più inclusivo e maggiormente consapevole delle sfide della società contemporanea”.
La Redazione