Moto perpetuo: energia ad emissioni zero
¨Siamo alla fine del ventesimo secolo, il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche, …¨
Così recitava l’intro di ¨Ken il guerriero¨ cartone animato giapponese degli anni 80.
Il Ventesimo secolo è finito e le esplosioni non sono mancate, e come dimostra Fukushima non sono ancora finite. L’energia nucleare, che per molti viene vista come una valida soluzione alla imminente fine del petrolio, ma è anche una scelta auto lesionista per l’umanità e per il pianeta intero.
Oggi ci si trova di fronte ad una nuova sfida, riuscire a convertire i sistemi di produzione energetica senza dover rinunciare ai comfort della vita moderna fin qui acquisiti.
Una valida alternativa è fornita dalla energie rinnovabili cioè energia derivata da sole, vento, dighe, geyser. Quest’ultima a differenza del nucleare o del petrolio non produce vittime da cancro per radiazioni o per inquinanti vari.
Ma anche produrre energia Rinnovabile ha un impatto ambientale togliendo spazi alla natura e trasformando paesaggi naturali in aree industriali. Rinunciare ad un area naturale per molti è visto come una perdita di comfort.
Un’altra valida alternativa alle fonti energetiche fin qui descritte è rappresentata dal motore magnetico capace di generare un moto perpetuo per anni senza bisogno di essere alimentato, ad emissioni 0 ed ad impatto paesaggistico 0.
Ma come funziona il motore magnetico, e come fa a generare energia?
Partiamo dal principio: come si genera energia elettrica? Per genare energia elettrica occorre un alternatore o un generatore o una semplice dinamo da bicicletta, tutte e tre funzionano allo stesso modo.
Prendiamo ad esempio la dinamo di una bicicletta, essa riceve energia cinetica dalla ruota che gira e la trasforma in energia elettrica, mentre un generatore può ricevere energia cinetica da un motore a scoppio o da una pala eolica o da un motore magnetico e trasformarla in corrente elettrica.
Quindi il motore magnetico non genera corrente elettrica ma solo un movimento come fa il vento su una pala eolica, come fa la benzina bruciando all’interno di un motore a scoppio o come facciamo noi pedalando con la nostra bicicletta.
Per creare un motore magnetico occorrono solo dei magneti e una scocca dove poter mantenere i magneti e farli girare.
Tutti abbiamo provato a giocare con delle calamite e ci siamo accorti che esse si attraggono se messe una fronte all’altra con polarità differente, ed invece si respingono se messe una fronte all’altra con polarità uguale.
Adesso il gioco è facile, per costruirlo dobbiamo prendere un pò di magneti e costruire una scocca che sfruttando le geometrie e la forza repulsiva dei magneti generi un movimento costante.
La geometria dei magneti deve essere questa:
Come mostra l’immagine vi sono 2 cerchi di calamite quello esterno è fisso, mentre quello interno è mobile, i magneti del cerchio interno sono posizionati in modo che si respingano con i magneti del cerchio esterno.
La scocca deve essere costruita in modo da tenere fermi i magneti del cerchio interno ed esterno, ma permette una rotazione concentrica tra i due cerchi, che equivale a dire permettere al cerchio interno di ruotare all’interno del cerchi esterno.
Il motore appena costruito e immobile e per avviarlo basta dargli una piccola spinta ed esso raggiungerà la sua velocita di crociera e continuerà a ruotare per molti anni (le proprietà magnetiche de metalli durano circa 700 anni).
Il fulcro rappresenta l’albero di trazione del motore, collegando un generatore si ottiene corrente elettrica per molti anni con costi di manutenzione che si aggirano intorno a poche decine di euro l’anno.
Le applicazioni sono molteplici, collegando in motore magneti all’impianto elettrico domestico si ottiene energia gratis per la propria abitazione 24 ore al giorno, ed inoltre quando non viene utilizzata questa energia viene incanalata nel circuito elettrico cittadino con un ritorno economico e finalmente saremo felici di ricevere le bollette per constatare quanto abbiamo guadagnato.
Applicando uno di questi motori ad un auto elettrica le batterie saranno cariche sempre, non occorrerà più fermarsi a ricaricare le batterie, ed andando in campeggio si avrà sempre a disposizione corrente elettrica generata dall’auto elettrica, ed una volta tornati a casa si può collegare l’auto alla rete elettrica domestica, vendere l’energia in eccesso per la carica delle batterie, ed avere un ulteriore ritorno economico.
Motore magnetico, facile da costruire, auto alimentato ad emissione zero.
Vito Matteo
Cari signori,io non capisco perche’ tutti vogliono e nessuno fa’,io oggi posso affermare che il nostro predecessore ORFFYREUS aveva scoperto un ingegno che poteva sviluppare energia da solo,io dopo 4 anni di tentativo su teorie pratiche ,mi sono imbattuto in un ingegno che a mio avviso deve essere uguale o simile a cio’ che lui fece,ma la cosa piu’ strana che tutto il sistema non da’ il modo di fartelo progettare,forse hanno paura che possa intaccare l’ economia mondiale,io posso affermare che cio’ non puo’ avvenire perche’ tale scoperta darebbe cio’ che puo’ dare una pala olica,infine invito a voi colti di farmi spiegare cio’ che ho scoperto non facendomi perdere la paternita’.La mia mail e’:giusepperuota@libero.it
Non funzionerebbe mai,vedete bisogna necessariamente osservare il primo e il secondo principio della termodinamica.Comunque la sostanza del problema è il seguente:il sistema a vuoto risponde bene,e magari se ci vai a mettere un piccolo carico,continua a funzionare altrettanto bene,ma se provi a metterci un carico ad esempio una lampadina da 200 wat,vedi che tutto si ferma e va in blocco.Per far funzionare 3-4 kilovattori devi avere una immensità di calamite al neodimio con uno spazio di mezzo moggio di terreno,e sai quanti euro ci vogliono per la realizzazione di 3-4 kilovattori?Praticamente ci paghi le bollette per 150-200 anni.inoltre a proposito dei principi della termodinamica,dopo una decina di anni,le calamite le devi ricaricare con l’elettricità,dunque mettetevi l’anima in pace e se volete seriamente risparmiare,dovete mettere insieme fotovoltaico ed eolico.BIAGIO
Guardate che il motore magnetico esiste già ed unito ad un generatore è in grado di produrre tranquillamente enegia sufficiente. Un sistema da circa 1 KW necessita di una superficie di cm 80 x 40
Caro Biagio,spero che la tua persona conosca la parola scoperta,dico questo perche’ Newton disse il moto perpetuo oggi non e’ possibile ma domani forse si’,il suo domani puo’ essere oggi,pertanto finche’ guardiamo gli studi gia’ fatti senza cercare,le cose non cambiano mai
A me è venuta un idea, ma non so quanto può essere ingegnosa.
Osservate questa immagine:
https://www.google.it/search?q=moto+perpetuo+palline&biw=1280&bih=632&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=P8sfVL6SIIHgyQPd9oHABA&ved=0CAYQ_AUoAQ#facrc=_&imgdii=_&imgrc=Vv-5S0CL_n5QQM%253A%3BSRlkrpJgfaXDcM%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.movisol.org%252Fpix%252Fmotoremagnetico.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.movisol.org%252F11news016.htm%3B1056%3B816
io ho solo osservato l’immagine, ma non sono entrato dentro a leggere, mettiamo il caso che nell’mmagine i magneti esterni al cerchio siano fissatti, quindi è il magnete interno al cerchio a muoversi,bisogna calcolare la distanza di quanto nel caso dell’immagine, il polo nord si sposta, in base al suo spostamento far trovare una altro polo nord nella parte del cerchio esterno, questo ovviamente può avvenire fino al compimento del cerchio, voi direte si ma il quando incontra il polo sud? si attrae con il nord, ed io rispondo si, ma la domanda è: che cosa succederebbe se sia nel cerchio esterno e/o anche nel cerchio interno incolassimo magneti di poli opposti, la forza si azzerra? per me bisogna studiare l’effetto che potrebbe causare. Fatemi sapere. Ciao
Non lo so, certo la spinta va bene, ma se uno dal circuito esterno facesse uscire una stecca che viene colpita da un flusso di scorrimento di palline, qualcosa tipo questo:
https://www.google.it/search?q=moto+perpetuo+palline&biw=1280&bih=632&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=P8sfVL6SIIHgyQPd9oHABA&ved=0CAYQ_AUoAQ#facrc=_&imgdii=_&imgrc=m5DZ3EazITIkzM%253A%3Bf7IUa0NfVSp8rM%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.originalstore.it%252Fprodotti%252FSPACE-COASTER%252FSPACE-COASTER_5884.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.originalstore.it%252FMontagne-Russe-da-Tavolo-Space-Coaster_viewprod_1829.html%3B600%3B532
Per Eugenio.
Se vai in un qualsiasi centro “Leroi Marlen” puoi trovarne di vario tipo, ma con costi paurosamente elevati (10 volte tanto)!
Se vuoi comprarne a prezzi assolutamente concorrenziali, vai a questo link: https://www.calamite.org
E ce ne sono di veramente potenti con attrazioni da oltre 300Kg.
Scusate se è poco…
Carissimo Vito Matteo sono contento che anche tu abbia scoperto il famoso motore magnetico di Perendev (che poi in pratica lo sono tutti i motori), senza dubbio la cosa puo apparire impossibile ma conviene approfondire per poter verificare. Se sei interessato, sappi che è stato presentato all’università di Palermo, se mi mandi la tua email ti invio l’articolo, per il momento ti invio la mia : leonardo.mangia@tin.it,,,,a presto, saluti Leonardo Mangia Serrano.
L’idea è buona e forse una delle poche ad impatto veramente vicino allo zero. il problema base di tutti i motori magnetici è che nessuno di loro sopporta un carico. cioè se viene collegato ad un generatore perde inesorabilmente potenza. speriamo si trovi una soluzione quanto prima per permetterci di produrre energia in casa in modo autonomo.
Io ho qui dei magneti professionali che non riesco piu’ a staccare, comunque se metti un numero di magneti ben posizionati che ti generi una potenza poco superiore a quella che serve per spingere l’alternatore il gioco e’ fatto.
e per produrre 220v quanto dovrebbero essere grandi questi magneti?
bisognerebbe accostarlo secondo me ad un’altro genereatore, che riesca ad elevare la potenza dell’energia prodotta e a decuplicarla, proprio come un’invenzione che ho scoperto recentemente, tutta italiana, da cui con l’immissione di 6v se ne ricavano 230v. a breve credo pubblicheranno qualcosa in merito.
volevo chiederti dove hai trovato dei magneti così potenti……