Nasce il sito spiaggialibera.org
“L’estate è ormai alle porte, e la stagione balneare 2012 è entrata nel vivo. Nasce così il sito http://www.spiaggialibera.org/. Scopo dell’iniziativa, è quello di tutelare i cittadini che pensano che godere di servizi efficienti come bar, bagni pubblici, o bagnini di salvataggio, ed avere spiagge pulite e sicure dove far giocare i propri bambini, non si debba ridurre ad una questione meramente economica, infatti le spiagge private, dovrebbero costituire una scelta, mentre negli ultimi anni stanno diventando sempre più l’unica alternativa possibile. Grazie a Spiggialibera.org, sarà inoltre possibile segnalare, tutte le strutture pubbliche o private che non siano fornite di servizi per disabili, o quelle spiagge in cui, nonostate il divieto dell’ordinanza balneare 2012, esista ancora l’accesso a pagamento nei lidi privati, il divieto di transito per accedere alla battigia, e l’installazione, sulla stessa di ombrelloni, sdraio o qualsiasi altro servizio di proprietà degli stabilimenti, le spiagge in cui sia vietato l’accesso agli animali, o le pinete in stato di degrado ed abbandono.
“Il termine demanio, indica l’insieme dei beni che appartengono ad uno stato. Nel caso delle spiagge – si legge nel comunicato – si esercita l’uso pubblico, ovvero il principio in base al quale, possa essere la collettività a goderne, proprio per questo, tali beni sono inalienabili, cioè non possono essere venduti a terzi, come previsto dagli articoli 822 e 823 del codice civile: Art.822 – Demanio pubblico – Appartengono allo Stato e fanno parte del demanio pubblico il lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti, i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche dalle leggi in materia; le opere destinate alla difesa nazionale. Fanno parimenti parte del demanio pubblico, se appartengono allo Stato, le strade, le autostrade e le strade ferrate; gli aerodromi; gli acquedotti; gli immobili riconosciuti d’interesse storico, archeologico e artistico a norma delle leggi in materia, le raccolte dei musei, delle pinacoteche, degli archivi, delle biblioteche, e infine gli altri beni che sono dalla legge assoggettati al regime proprio del demanio pubblico. Art.823 – Condizione giuridica del demanio pubblico – I beni che fanno parte del demanio pubblico sono inalienabili e non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi che li riguardano”.
“Spetta all’autorità amministrativa la tutela dei beni che fanno parte del demanio pubblico. Essa ha facoltà sia di procedere in via amministrativa, sia di valersi dei mezzi ordinari a difesa della proprietà e del possesso regolati dal presente codice. Ma in Italia, si sa, fatta la legge, trovato l’inganno, e così è possibile, cedere beni pubblici, a soggetti privati, attraverso il trasferimento dell’ente, chiamato concessione. Con il Decreto-Legge 13 maggio 2011 , n. 70, ottenere la concessione di un pezzo di spiaggia pubblica, diventerà ancora più semplice. Infatti i privati, a partire dal 2015 potranno godere per ben vent’anni del diritto di superficie sulle spiagge, dove in alcuni casi sarà possibile edificare, o demolire le strutture già esistenti per poi ricostruirne di nuove, il tutto a scapito dell’ ambiente e del paesaggio. – In conclusione – negli ultimi anni, si è assistito ad un processo di privatizzazione senza eguali. Su un totale di 8.000 km di costa, 4.000 km sono stati dati in concessione a circa 25.000 privati. Le spiagge libere sono sempre di meno, e sono sempre più sporche e affollate. A decretare, quanto lunga debba essere una porzione di spiaggia libera è la capitaneria di porto, che di solito opta per un lembo di sabbia che non vada oltre i 5 metri”.
La Redazione
mi basterebbe che mi lasciassero un pezzo di spiaggia per l’ombrellone,ma purtroppo anche a San Giorgio non si riesce a trovare un posto…causa ombrelloni hotel Daniela,alcuni di questi messi apposta per allontanare chi da 35 anni si gode quel pezzo di paradiso.Spiaggia libera significa anche lasciare la scelta di decidere dove passare una domenica di relax(oltre al turista che ha tutti i diritti di passare tranquillamente le sue vacanze,ci siamo anche noi comuni bagnanti della domenica…