No degli studenti salentini ai test invalsi
Ieri si è tenuta una giornata di mobilitazione nazionale sul boicottaggio dei test INVALSI e per esprimere ancora una volta il dissenso nei confronti delle deleghe della “Buona Scuola” e su tutta la riforma.
In molte scuole di Lecce e provincia i test sono stati disertati da un’alta percentuale di studenti. Istituti di Lecce come (l’Olivetti, Siciliani, Deledda, Galilei, Costa), così come le scuole di Nardò (Vanoni, Moccia, Medi, Galileo Galilei) e il Vespucci di Gallipoli, hanno aderito al boicottaggio, non entrando a scuola o lasciando le prove in bianco.
L’Unione degli studenti Lecce denuncia i danni causati dalla riforma – ” Riteniamo il modello dei test INVALSI dannoso tanto per la didattica quanto per la valutazione, propinando un sistema competitivo, antidemocratico e nozionistico. Le leggi delega appena approvate dal Governo ci dimostrano inoltre di quanto ciò stia diventando sempre più realtà nelle nostre scuole, con la riforma degli esami di stato che inserisce i test INVALSI come prova di ammissione.”
“Dai presidi manager, all’alternanza-sfruttamento, fino alle mancate misure sul diritto allo studio, costruiremo giorno per giorno la nostra alternativa a partire dalla democrazia e dalla partecipazione degli studenti.”
Inoltre dopo alcune segnalazioni riguardo a tentativi di repressione, con conseguenti ripercussioni sugli studenti che hanno partecipato alla mobilitazione o alle assemblee per discutere delle varie problematiche, Uds Lecce aggiunge – ” ci impegniamo fin da subito ad accogliere tutte le denunce degli studenti agendo laddove necessario con vertenze nelle scuole, cosicché non ci siano casi di violazione dei diritti degli studenti o repressione della mobilitazione portata avanti. Attiviamo quindi uno sportello SOS INVALSI, nelle scuole e sulla nostra pagina facebook, per raccogliere le segnalazioni e agire in difesa degli studenti e della democrazia.”