Non Tap…piamoci le orecchie!
Domenica 27 Maggio alle ore 16.30 sul lungomare di San Foca si terrà la manifestazione NO ALLA TAP. Il mega progetto di gasdotto presentato dalla Trans Adriatic Pipeline che attraversando Grecia e Albania, con una condotta sottomarina, approderebbe poco a Nord di San Foca. L’opera in questione rappresenta un enorme pericolo dal punto di vista dell’impatto socio-ambientale. Tre sono i punti fondamentali su cui, da circa un anno, i comitati anti Tap si battono:
evitare una grave ricaduta economica che potrebbe subire un territorio a vocazione prettamente turistica;
non permettere di deturpare un paesaggio di pregio naturalistico, più volte premiato dall’ambito riconoscimento di Bandiera Blu d’Europa;
proteggere il territorio da nuove forme d’inquinamento che andrebbero ad aggiungersi ai già noti casi eclatanti di minaccia ambientale: la centrale Enel Federico II a Cerano e l’ILVA di Taranto.
Questo è il progetto che la Tap intende realizzare e le relative zone d’interesse:
l’approdo del GASDOTTO TRANS ADRIATIC PIPELINE (TAP), in località San Foca
la centralina di misura fiscale del gas (PRT) in prossimità di Acquarica di Lecce – Vernole –
un ulteriore gasdotto, passato in consegna alla SNAM RETE GAS, che provvederà a collegare il metanodotto Tap alla rete Nazionale di Distribuzione del Gas.
Le conseguenze saranno terribili: trivellazioni sulla già fragile e corrosa costa, costruzione di una centralina di depressurizzazione con emissioni di gas “in caso di emergenza” a soli 700 metri dal centro abitato, espianto di centinaia di ulivi secolari per realizzare uno scavo di 30 m lungo un tragitto di 25 km, distruzione dei fondali di posidonie (piante acquatiche protette). Accanto a queste minacce reali, si vaglia l’ipotesi di una catastrofica esplosione di gas e fuoco, come accaduto in Toscana il 18 gennaio 2012: il gas è fuoriuscito a causa di una condotta di metano saldata male e una scintilla ha fatto il resto, determinando lo scoppio.
Impegnarsi attivamente in questa battaglia è anzitutto una scelta etica che i cittadini, le varie associazioni di categoria e tutti coloro che amano la propria terra sono chiamati a compiere, “NOI SIAMO CIO’ CHE FACCIAMO!” e questa volta non è in ballo solo il nostro futuro anche quello dei nostri figli.
Olga Nahi
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A Parma ha vinto il candidato sindaco che ha lottato insieme agli altri cittadini contro la realizzazione dell’inceneritore!
E’ forse arrivata l’ora di far leva sulle amministrazioni locali?
Si può, i cittadini organizzati possono e devono pretendere ascolto.
È il momento di reagire NO ALLA TAP
Concordo pienamente con Alessandro, è ora che i cittadini vengano adeguatamente ascoltati. L’amministrazione dei comuni dovrebbe unitamente appoggiare le loro lotte senza dar conto a colori o appartenenze politiche.