Nuovi lavori, nuovi diritti – per tutelare giovani e precari
L’inizio del nuovo anno vedrà da subito i giovani e il lavoro protagonisti in provincia di Lecce. Martedì 10 gennaio Susanna Camusso, segretaria della Cgil nazionale, sarà a Lecce per un importante evento, organizzato in due momenti:
Alle ore 17, la Segretaria generale inaugurerà, nel quartiere San Pio, in via delle Anime 26, lo Spazio Diritti, un luogo dedicato al coworking, aperto dalla Cgil a freelancer, partite iva, precari e cittadini, giovani e non, per tutelarne i diritti. “Un progetto pilota, in Puglia, – spiega Valentina Fragassi, segretaria generale Cgil Lecce – che rappresenta un punto di svolta nella storia del nostro fare sindacato: non solo uno spazio fisico, ma una possibilità per abbattere le solitudini dei nuovi lavori”.
All’interno dello Spazio Diritti ci saranno delle scrivanie con wifi e area riunioni e ci saranno delle persone, giovani e pensionati, pronte a dare accoglienza e delle prime risposte su lavoro, formazione, tutele, previdenza, fisco e pensioni.
Subito dopo, alle ore 18, Susanna Camusso parteciperà alla conferenza pubblica “Nuovi lavori, nuovi diritti – per tutelare giovani, precari e partite Iva” che si terrà nell’Aula Magna dell’ex Ateneo dell’Università del Salento, a Palazzo Codacci Pisanelli (v.le dell’Università Lecce).
Interverranno: Vincenzo Zara, rettore dell’Università del Salento, Valentina Fragassi, segretaria generale CGIL Lecce, Maria Giorgia Vulcano, coordinatrice Giovani Cgil Puglia, Pino Gesmundo, segretario generale CGIL Puglia, giovani del territorio con le loro testimonianze, Susanna Camusso, segretaria generale CGIL.
Per estendere i diritti a tutte e tutti, la Cgil ha costruito una proposta di legge, la Carta dei Diritti Universali del Lavoro, che si misura con i cambiamenti nel mondo del lavoro che oggi vede molte disuguaglianze, discriminazioni e divisioni. A sostegno di questa proposta, la Cgil ha promosso tre referendum con cui si chiede di: cancellare i voucher, abrogare le norme che impediscono il reintegro in caso di licenziamenti illegittimi e quelle che limitano la responsabilità solidale degli appalti.