Peppe Voltarelli in concerto alla Notte Verde di Castiglione d’Otranto
Targa Tenco 2016 come miglior interprete con Voltarelli canta Profazio, edito da Squilibri, dopo due mesi di concerti e spettacoli tra Stati Uniti, Canada e Argentina, Peppe Voltarelli continua a portare in giro anche in Italia il suo personale omaggio a una delle più nitide espressioni della cultura meridionale, con la sua coinvolgente rivisitazione del repertorio di Otello Profazio, inarrivabile interprete delle tante anime del Meridione.
Domani 31 agosto ritorna in Puglia, alla Notte Verde di Castiglione d’Otranto che, giunta alla sesta edizione, si configura sempre più come una delle espressioni più rilevanti di un “altro” Salento, impegnato quotidianamente per l’affermazione dell’agricoltura sostenibile e per il rispetto dell’ambiente e della natura da intendere come beni comuni da preservare per le nuove generazioni. Temi particolarmente vicini alla sensibilità dell’ex leader del Parto delle Nuvole Pesanti che, al giro di boa dei venticinque anni di carriera, va sempre più definendo anche il pubblico cui rivolgere la propria proposta artistica, votata a raccontare storie, a declinarle in musica fuggendo come la peste il sermone e la predica che spesso ammantano solo una desolante mancanza di ispirazione. Così il cantautore calabrese del richiamo al proprio campanile e alle proprie radici ha fatto uno dei suoi fondamentali motivi ispiratori senza per questo rinchiudersi nell’elegia del piccolo villaggio o in un asfittico provincialismo ma, al contrario, garantendo una circolazione internazionale a motivi e temi così fortemente radicati nella sua terra d’origine. Anche il suo recente omaggio a Profazio, del resto, si pone nella stessa prospettiva, volendo esaltare la lezione di un autore che per primo ha saputo dare voce alla gente del sud, evitando ogni autocommiserazione e animando così una rappresentazione dolente e stralunata di un Sud eternamente eguale a se stesso.
Il suo spettacolo, in particolare, intende ricreare sul palco l’atmosfera dei vecchi racconti in musica dei cantastorie, restituita alla visione e all’ascolto secondo modalità e forme espressive al passo con i tempi. Sull’esile tappeto musicale di quei racconti si è così innestata una ricca fioritura di suoni, ritmi e melodie per animare una straordinaria macchina musicale, esaltata dalla voce potentemente espressiva, e ricca di una sorprendente pluralità di declinazioni, di Peppe Voltarelli, con l’intento di recuperare a una fruizione più estesa e pienamente condivisa pagine memorabili della cultura e della canzone d’autore italiana.
Non meraviglia dunque che il suo concerto, in programma alle 22,30, chiuderà l’iniziativa promossa dalla Casa delle Agriculture d’intesa con la rete Salento Km0 e il sostegno del comune di Andrano, al termine di una giornata ricca di incontri, workshop, degustazioni, seminari e molto altro ancora all’insegna del rispetto fondamentale che tutti dobbiamo a Madre Terra: tra gli ospiti anche Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi (Sicilia), sotto scorta dopo le minacce e l’attentato mafioso in seguito al protocollo di legalità introdotto nell’area, e Gian Maria Fara, presidente nazionale Eurispes e membro dell’Osservatorio sulla criminalità in agricoltura.