Procedura soccorso animali d’affezione e animali selvatici
Questo articolo ha lo scopo di informare (e formare) i cittadini sul come comportarsi nel caso del rinvenimento di un animale ferito. Per quel che riguarda gli animali d’affezione (cani o gatti principalmente) riprendo un articolo pubblicato nel 2011: se si trova un cane o gatto ferito bisogna avvicinarlo sempre, se le condizioni lo permettono, con grande cautela e calma. In mancanza di un numero di pronto soccorso specifico e pubblico per animali feriti, è necessario rivolgersi al Servizio Veterinario dell’ASL di competenza territoriale se l’animale non è di proprietà. I Servizi Veterinari delle ASL devono avere reperibilità anche notturna e festiva e sono obbligati a intervenire per il ritiro dell’animale non di proprietà. Il mancato intervento è denunciabile perché si tratta di un pubblico servizio. I
l medico veterinario, anche libero professionista, ha il dovere di assistenza previsto dall’articolo 18 del Codice Deontologico della categoria: “Il medico veterinario ha l´obbligo, nei casi di urgenza ai quali è presente, di prestare le prime cure agli animali nella misura delle sue capacità e rapportate allo specifico contesto, eventualmente anche solo attivandosi per assicurare ogni specifica e adeguata assistenza”. Se non abbiamo la possibilità di reperire il medico veterinario della ASL possiamo contattare la Polizia Locale, Carabinieri (112), Polizia di Stato (113), Polizia Provinciale, Corpo Forestale dello Stato (1515) o la Guardia di Finanza (117). Tutte le forze di polizia sono obbligate ad intervenire, contatteranno loro il servizio veterinario ASL.
A tal proposito è importante ricordare l’articolo sull’omissione di soccorso per gli animali d’affezione: 2. All’articolo 189 del decreto legislativo n. 285 del 1992 è aggiunto, in fine, il seguente comma: «9-bis. L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente e’ punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389 a euro 1.559. Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso.
Chiunque non ottempera all’obbligo di cui al periodo precedente e’ soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 78 a euro 311». Se tali forze di polizia non intervengono incorrono loro stesse nel reato di omissione. Invece per quel che riguarda gli animali selvatici la procedura è diversa: essendo gli animali selvatici non abituati alla vicinanza dell’uomo spesso hanno reazioni aggressive, quindi il primo suggerimento è quello di non toccarli o toccarli il meno possibile (per esempio se rischiano di essere investiti si può provare a spostarli nel terreno adiacente. Se si ha la possibilità meglio utilizzare guanti spessi o, in alternativa, coprirsi le mani con qualcosa per evitare di essere graffiati, beccati o morsi). Una volta messo in sicurezza si può e si deve contattare il centro Cras più vicino (Centro Recupero Animali Selvatici) oppure il Corpo Forestale dello Stato. A questo punto personale specializzato interverrà sul posto e recupererà l’animale ferito.
Andrea Coluccia