Ricoverata in Ospedale per dei calcoli, viene operata in ritardo e muore per una peritonite
In Puglia, ma negli ultimi tempi soprattutto nel Salento, si sente parlare spesso di malasanità. Reparti di ospedali che chiudono, personale medico ed infermieristico ridotto all’osso e situazioni catastrofiche che impongono viaggi lunghissimi a molti cittadini per poter essere curati. Quello che è successo nel marzo scorso, ma che è venuto alla luce negli ultimi giorni, all’ospedale di Casarano, però, supera ogni possibile limite umanamente concepibile.
Avrebbe atteso dieci giorni prima di essere operata, così non è riuscita a sopravvivere. È questo, infatti, quanto denunciano i familiari di una 73enne di Supersano ricoverata nel mese di Marzo scorso all’ospedale di Casarano, in Salento. La Procura ha aperto un’indagine dopo la denuncia della famiglia, convinta che la morte sia dovuta a imperizia.
Secondo la versione dei cari, Rita Paiano è entrata nel nosocomio per rimuovere alcuni calcoli alla colecisti. Dieci giorni dopo però, la donna è stata colpita da una peritonite non diagnosticata. Intanto la cartella clinica è stata sequestrata dagli inquirenti e i parenti sono stati ascoltati per riferire la loro versione. L’episodio su cui si cercherà necessariamente di fare luce è avvenuto, come detto nel Marzo scorso, quando la donna fu portata in ospedale dai familiari per essere sottoposta a visita specialistica. I parenti sono stati ascoltati a maggio scorso dalla polizia giudiziaria e la cartella clinica sequestrata, ma le indagini non si sono concluse.