“Il Salento non è in vendita”: a Lecce gli stati generali della salute e dell’ambiente
“Stati generali dell’ambiente e della Salute” è l’incontro pubblico voluto dai Sindaci dei Comuni di Castrì di Lecce, Martano, Melendugno, Vernole e Zollino, per discutere delle emergenze ambientali e la salvaguardia della salute nel territorio salentino. Dall’imposizione di un’opera come TAP ai danni sanitari ed ambientali degli inceneritori e dell’uso dei combustibili fossili, e di scelte di sviluppo del territorio a svantaggio della salute della popolazione.
“Sentiamo forte il dovere, da cittadini prima e da Amministratori locali poi – spiegano in una nota – di rinsaldare quel vincolo di sana solidarietà che ci deve appartenere per riuscire a far prevalere gli interessi dei cittadini, gli unici interessi per cui vale la pena battersi”.
Il 17 novembre alle ore 18.00, presso le Officine Cantelmo a Lecce si sono autoconvocati tutti questi cittadini e i loro rappresentanti e gli intellettuali, negli “ Stati generali dell’ambiente e della Salute “. Si parlerà di economia, sanità, cittadinanza attiva. Daranno un primo contributo scientifico Guglielmo Forges Davanzati (Università del Salento), Nicola Grasso (Università del Salento), Albina Colella (Univeristà della basilicata), Alessandro Manuelli (ingegnere), Prisco Piscitelli (medico epidemiologo). Modera Luigi Russo. Seguirà ampio dibattito.
Il neocapitalismo vuole mangiare la terra e le comunità che vivono nel Salento, per attuare una folle equazione economica, quella di consumare i beni comuni per trasformali nel suo, e solo suo, business? I salentini non ci stanno. Sono diventati esperti di economia politica, sono informatissimi, leggono molto, studiano molto, e hanno capito proprio tutto. E siccome lo hanno capito bene, hanno imparato anche a fare i collegamenti, soprattutto con l’epidemiologia. A fronte di un preannunciato progresso economico avviato con l’Italsider, poi con Cerano, poi con l’industrializzazione progressiva dell’agricoltura, poi con lo stoccaggio dei rifiuti tossici, poi con i cementifici, e così via, l’unico dato che si riscontra è invece oggi un disastro sanitario e sociale: incrementi dei tumori, con cifre da incubo, che nelle altre regioni italiane neanche a parlarne.
Ora serve uno scatto d’orgoglio da parte dei sindaci e dei consiglieri comunali, della classe dirigente e politica seria, delle realtà ecclesiali, dei cittadini attivi, degli studenti. Lo devono fare per loro stessi e per tutto il paese. Devono farlo subito. Devono farlo uniti. Devono farlo con intelligenza, con il supporto del mondo accademico più avvertito e libero. Devono proporre alla politica un modello di sviluppo che parte dall’uomo e dalla salvaguardia dell’ambiente, e passa dalla difesa dei valori e dei diritti Costituzionali contro ogni degenerazione neocapitalistica.
Emergerà un documento programmatico che sarà offerto a tutti i salentini come stella polare per il loro impegno, a partire dalle situazioni concrete, di cui le più immediate e più gravi sono TAP, Cerano e Cementifici a Carbone, Rifiuti tossici, Aumento dei Tumori e delle patologie cardiovascolari e disordini del dna per effetto dell’inquinamento, problematiche della falda, chimicizzazione dei terreni, CoDiRO (banalmente definito xylella).