San Foca: il comitato “No Tap” chiede il ripristino della legalità
Il comitato NO TAP rimane sgomento dell’evolversi dell’incresciosa vicenda legata alla procedura di VIA per il gasdotto TAP (trans adriatic pipeline). Sono mesi che questo comitato pubblica sui media tradizionali e social network dati AIS (sistema che da la posizione delle imbarcazioni). Sono mesi che si sostiene una presunta irregolarità dei lavori. Ora ci viene risposto che è tardi per valutare i danni e che l’informativa e già nelle mani dei carabinieri del NOE e del Sostituto Procuratore Antonio Negro!
Vi ricordiamo come secondo i dati in nostro possesso e resi pubblici sul sito commerciale MarineTraffic (http://www.marinetraffic.com/ais/) la nave/trivella Bucertaur contravvenendo all’ordinanza 2/2013 della CP di Otranto abbia trivellato dal 7 a l’11 febbraio nello specchio di mare a 500 m da punta Cassano senza che nessuna delle autorità preposte ne chieda conto!
Vi ricordiamo anche che Geosund sempre contravvenendo all’ordinanza citata a lavorato di notte procurando danni alle attrezzature dei pescatori! Ma la CAPITANERIA DI PORTO dov’era??
Ora ci viene risposto che non è possibile valutare i danni e che comunque le procedure presentano aspetti non chiari non meglio specificati.
Chi doveva vigilare? È questa l’etica di cui si fregia TAP? Perché TAP ha deciso di liquidare i danni alla sola cooperativa”folgore”che rappresenta appena 4 imbarcazioni nella marineria di S.Foca e non alla “il Delfino” che rappresenta 27 equipaggi? Siamo fiduciosi nel ripristino tempestivo della legalità messa in dubbio dal comportamento sprezzante della multinazionale TAP.
TESTO RISPOSTA ARPA Puglia: “In merito alla specifica richiesta di cui alla vostra in oggetto, si comunica che, data la presunta tipologia di perturbazione ambientale (eventuale trivellazione o carotaggio dei fondali), non é possibile il rilievo di eventuali danni, poiché i punti di carotaggio vengono spesso naturalmente e velocemente ricoperti di sedimento,diventando pressoché impossibile la verifica. Pur tuttavia preme rimarcare che la problematica relativa alle attività svolte dalla società TAP per la caratterizzazione dei fondali é stata già oggetto di attenzione da parte di questa Agenzia, la quale ha trasmesso alle Autorità competenti una informativa circa la regolarità delle procedure utilizzate dalla citata Società.”
Il comitato NO TAP