Da “Guantanamo” a “Miami”: la storia del Regina Pacis continua
L’ex cpt di San Foca diventerà un albergo a cinque stelle
Il famigerato Centro di Accoglienza “Regina pacis”, a Melendugno (Le), chiuso dopo le numerose incriminazioni e condanne del responsabile diocesano, don Cesare Lodeserto, è stato acquistato da un noto impenditore leccese che lo strasformerà in un albergo a “5 stelle”.
Lodeserto gestisce ora un centro simile in Moldavia, a cui andò anche il contributo di € 100.00,00 da parte della illuminata Provincia di Lecce (Pellegrino).
La struttura fu realizzata su suolo ceduto e poi donato dal citato Comune nel 1958 alla parrocchia di Lizzanello, perché con destinazione vincolata venisse realizzata una colonia estiva per minori bisognosi.
Nel 1997 la colonia si trasformò con ampliamenti e contributo dello Stato, vigente la legge Turco-Napolitano, nel segnalato Centro per immigrati, definita dal Giudice “una Guantanamo”.
Ora per la vendita la diocesi riceverà la somma di un milione e 200,000 euro, mentre il Comune 250.000, quale “ristoro ambientale”.
Sulla odierna stampa locale, (Gazzetta del Mezzogiorno) l’ex-Sindaco ed altre forse politiche rivendicano il ritorno al fine originario, la colonia, o renderlo sede di museo centro-studi, per la rilevanza archeologica della zona (antica “Roca”).
Sarebbe auspicabile non la revoca della donazione, ma, a proposito di reciprocità, una libera cessione dell’immobile al Comune da parte della diocesi.
Intanto la nuova realizzazione è condizionata non solo dalla modifica del Piano Regolatore, ora prevista solo per struttura ricettiva a finalità sociale, ma dai improbabili previsti nulla-osta delle Sovrintendenze competenti, dato che il progetto prevede altri standards, piscine sul mare, vetrate e strutture, presentate come “rispettose della conformazione del territorio”.
Tutto questo avviene quando si allontana lo sguardo dalle condizioni dei minori bisognosi a più grandi visioni “a cinque stelle”?
Giacomo Grippa (Lecce)