Si, no, non lo so. I dubbi del sindaco sulla ricandidatura.
Intervista a Massimo Coricciati.
Si, no, non lo so. Questa è stata, in sostanza, la risposta del sindaco, Massimo Coricciati, alla domanda del cronista se si ricandidasse alle prossime elezioni amministrative. Com’è noto, il mandato è in scadenza, il prossimo maggio 2015, i martanesi saranno chiamati a scegliere il nuovo primo cittadino o riconfermare quello attuale, qualora si ripresentasse. Fino a qualche mese fa, a chiunque gli chiedesse una eventuale ricandidatura, rispondeva che stava cancellando ogni giorno che passava alla fine del suo mandato, perché “era difficile amministrare nelle condizioni in cui ogni paese era costretto a vivere a causa dei mancati trasferimenti dello Stato”.
Alla notizia, però, qualche navigato personaggio del paese, aveva suggerito di procedere con cautela con questa rinuncia perché, a suo dire: “alla fine si ricandiderà”. Fu, veramente, più che un facile profeta, un ottimo interprete delle politiche martanesi. Ovvero: mai dire mai. Questa nuova posizione, però, lascerà molto amaro in bocca ai giovani rampanti che sono presenti in amministrazione. Almeno due erano già pronti a darsi battaglia per la conquista della poltrona lasciata libera. Pazienza, bisogna avere la pazienza di attendere. Peraltro, il sindaco ha dimostrato di essere persona capace di tenere a bada le varie anime che compongono la sua amministrazione.
Queste sono state le risposte che ha dato alle domande dell’intervista.
D. Sindaco, siamo a ridosso della fine del suo mandato, cosa farà, si ricandiderà?
R. In questo momento sono impegnato a completare il programma elettorale del mio mandato. Il mio impegno, al momento, è proteso verso questo obiettivo. Anche perché, noi sindaci dobbiamo capire dove ci porterà la politica di questo governo con i tagli a cui ci ha sottoposti, è una gran confusione.
D. Queste decisioni influiranno nella sua decisione?
R. Certamente. Anche perché lascia i sindaci soli sul territorio a rispondere in prima persona ai bisogni della gente.
D. Cinque anni fa la sua discesa in campo fu giudicata voluta da qualche suo parente, la vulgata è che i Coricciati non possono stare fuori dalla gestione del potere.
R. No, anzi, i miei parenti mi hanno sconsigliato e continuano a farlo tutti. Ma, all’epoca ho pensato che Martano doveva superare il momento storico terribile che registrava un paese spaccato, con lo sfilacciamento totale che si registrava nella società e nei partiti. Le stesse cinque liste presentate ne erano la dimostrazione. Si sarebbe amministrato con il 20% dei consensi. Bisognava recuperare l’unità all’interno delle forze politiche e riportare un poco di serenità fra la gente. Abbiamo bisogno di un sistema paese per essere guida della Grecìa Salentina che metta in rete giovani, imprenditori, associazioni,donne, chiunque abbia voglia di spendersi per la nostra comunità, per poter trovare lo slancio e crescere continuamente.
D. Quali sono stati i motivi che hanno portato a questo scollamento nella società?
R. Nella legislatura precedente alla nostra, per vari fattori, non ci sono state le condizioni di programmare molto. Quando siamo arrivati, nel 2010, abbiamo, in tempi brevi, lavorato tantissimo su questo aspetto. Si dice che il secondo mandato serva agli amministratori per portare a termine i progetti del primo, nel nostro caso i frutti della nostra programmazione iniziano a vedersi già da un po’.
D. Come vi siete mossi?
R. Abbiamo rivalutato il patrimonio artistico e accelerato il concetto di “rigenerazione urbana” a tutti i livelli: abbiamo rafforzato il polo scolastico – è in fase di completamento la nuova sede dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore. Il distretto socio-sanitario si completerà con nuovi servizi: questa è una novità assoluta per Martano e comprende una casa di riposo per anziani e la struttura “Dopo di Noi” che accoglierà ragazzi disabili rimasti soli dopo la morte dei famigliari.
D. Avete raggiunto altri obiettivi?
R. Sotto l’aspetto turistico-artistico-culturale, anche in questa fase di quasi annichilimento dell’Ente Comune, abbiamo saputo dare continuità a progetti utili per Martano come ad esempio Cortili Aperti che, oltre a darle movimento ed a suscitare interesse nei concittadini, hanno incrementato il turismo nella nostra città, aspetto che dobbiamo iniziare a ritenere fondamentale per l’economia martanese.
D. Cosa lasciate al paese alla fine di questo mandato?
R. Abbiamo programmato progetti che la futura amministrazione potrà portare a termine: sistemazione delle strade rurali, ristrutturazione delle Scuole Medie “Clemente Antonaci”, realizzazione piazzetta Santa Croce in via Calimera unitamente alla riqualificazione dei giardini del Palazzo Ducale, parco di piazza Rolfhs, ristrutturazione delle case Iacp di via Atene con l’annesso parco ed altri interventi su cui stiamo lavorando per cercare di ottenere i finanziamenti messi a disposizione.
D. Qual è, invece, l’obiettivo che non è riuscito a raggiungere?
R. Risvegliare la coscienza dei miei concittadini sulla vivibilità del paese. Sia dal punto di vista legato alla mobilità, la gente non lascia la macchina a casa, sia da quello del coinvolgimento nella vita amministrativa. Sarebbe consigliabile chiudere il centro, almeno di domenica. Chi dovrà andare ad amministrare dopo di me, dovrà partire proprio da queste carenze.
D. Suggerimenti, quindi?
R. La prima cosa da fare è promuovere il territorio. La sistemazione del Palazzo Ducale e la nuova piazza su cui si affaccia dovrebbero costituire un elemento capace di attirare il visitatore. Se si vuol pensare ad un flusso turistico importante bisognerebbe curare la vivibilità del paese attraverso la chiusura del centro del paese, almeno la domenica, i cittadini dovrebbero contribuire alla realizzazione di questo progetto. Sono proprio i giovani a dover portare avanti queste idee. Cambiare culturalmente il paese. Come amministratori noi possiamo solo creare le condizioni perché siano le nuove generazioni a sfruttare le opportunità che ne derivano. La rigenerazione del Palazzo Ducale potrebbe costituire uno stimolo per iniziative capaci di attirare l’interesse dei paesi vicini. Ma devono essere i giovani a lanciarsi, a rischiare.
D. La sua amministrazione, però, non si è particolarmente distinta in investimenti, promozioni culturali, programmazione, come lo spiega?
R. Abbiamo ereditato una situazione politica confusa. Abbiamo dovuto programmare e realizzare. Tutto sommato, siamo abbastanza soddisfatti. Quello che non siamo riuscisti a fare lo lasciamo da realizzare a chi verrà, con un ottima eredità. Comunque, fino all’ultimo giorno del mandato profonderò il massimo sforzo per il bene del paese.
D. Quali sono stati i motivi di questi mancati obiettivi?
R. Mi sento abbandonato, anche dall’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina che non si fa carico delle maggiori incombenze che gravano sul paese, scuole, Asl.
D. Sindaco, il paese è sottoposto a sacrifici per pagare i servizi che poi non rispondono al meglio. A partire dal servizio di rifiuti urbani.
R. Il servizio dei rifiuti va affrontato in maniera differente. Oggi ci sono soluzioni capaci di ridurre i costi del 30%. Penso alle isole ecologiche che si realizzano attraverso il sistema di raccolta differenziata concentrata (si tratta di portare presso l’isola i rifiuti e ricevere un bonus che da diritto ad uno sconto al raggiungimento di un determinato punteggio ndr). Ma fino al 2018 non ci possiamo muovere, siamo costretti a rispettare l’attuale contratto che ci vincola fino alla scadenza. Ma, da qui fino a quella data bisogna cominciare a cambiare la cultura della raccolta.
D. Buone feste, sindaco.
R. Grazie. Colgo l’occasione di augurarle a tutto il paese. In particolare alla minoranza che ringrazio perché, nel corso di questi anni, è stata sempre corretta e propositiva.
Fernando Durante
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Buongiorno. Behh, auguri al Dott. Coricciati per la fine mandato, e un barlume di speranza per il suo successore. Speriamo che, riesca a svolgere tutti i lavori e le opere che l’attuale amministrazione non è riuscita a fare! Saluti,
L. M.
Da vent’anni si spendono soldi sul palazzo ducale,ma fogna bianca no?????? trade transitabili no?????? Opere primarie no??????