Smerciano banconote false nel gallipolino, smascherati due campani
Durante il periodo estivo nel nostro amato Salento gli esercizi commerciali triplicano il numero di clienti e di visitatori e, spesso e volentieri, raddoppiano il numero di ore di servizio. La settimana di ferragosto deve ancora terminare e registrerà, come al solito, il culmine di visite turistiche. I locali commerciali, soprattutto nei centri maggiormente popolati, chiudono oltre la mezzanotte e sperano di convincere i passanti nello scegliere alcuni dei loro prodotti. Non è un segreto, però, che proprio in questo periodo si raddoppiano gli episodi di tentativi di truffe e di furti. Una delle truffe più perpetuata in assoluto è quella dello smercio delle banconote false. Diventa sempre più difficile, infatti, accorgersi della contraffazione di banconote che, soprattutto se in taglia medio piccola, non vengono sempre controllate accuratamente nelle casse degli esercizi commerciali. E così, troppo spesso ormai, si assiste a tagli di dieci e venti euro che vengono accettate in maniera incauta ed ingenua.
Sono molti i casi in questa estete salentina di truffatori fermati nel tentativo di smerciare banconote false. L’ultimo episodio nella giornata di ieri anche se per fortuna il piano truffaldino ideato dai due truffatori non è stato portato a termine positivamente. Ad Alezio, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato in flagranza di reato Umberto Barba, 48enne già noto alle forze dell’ordine, e Francesco Tortora, 19enne incensurato, entrambi campani, perché sorpresi nel tentativo di “spacciare” presso diversi esercizi commerciali ben 15 banconote da 20 euro, per un totale di euro 300, tutte con lo stesso numero di serie e quindi palesemente fasulle. Le banconote sono state pertanto sottoposte a sequestro penale, mentre i due individui sono stati condotti presso l’istituto carcerario di Borgo San Nicola.
Le zone più battute dai falsari ovviamente sono le località di villeggiatura e le grandi città d’arte. Il grande flusso di turisti fa sì che molti negozianti abbiano meno cura nel controllo dei soldi con conseguente facile passaggio di monete e banconote false. In particolare negli ultimi giorni è stato notato un particolare aumento della presenza di monete da 2 euro false. Pare siano semplici da riprodurre e, per contro, molto difficili da smascherare. Più facile scovarle con i pagamenti automatici. Ma c’è anche un piccolo “trucchetto” consigliato anche dai Carabinieri che in questi giorni ne hanno sequestrate 900 destinate a Napoli. Basta provare ad attrarle con una calamita. È questa la sola differenza tra il falso e l’originale siccome, a quanto pare, non è possibile riprodurre l’attrazione magnetica della moneta da 2 euro. Occorre quindi prestare la massima attenzione, quando possibile. In bar, ristoranti e stabilimenti balneari affollati non sempre è facile controllare ogni moneta o banconota, ma sarebbe buona norma.