Giulio Schito – cortegrandeonline.it http://www.cortegrandeonline.it Periodico di informazione della provincia di Lecce Thu, 03 Jun 2021 08:29:05 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.7.29 Carpignano: Sel insorge contro la realizzazione della stazione di servizio in area pubblica http://www.cortegrandeonline.it/carpignano-sel-insorge-contro-la-realizzazione-della-stazione-di-servizio-in-area-pubblica/ http://www.cortegrandeonline.it/carpignano-sel-insorge-contro-la-realizzazione-della-stazione-di-servizio-in-area-pubblica/#respond Fri, 26 Jul 2013 13:20:08 +0000 http://www.cortegrandeonline.it/?p=8614 Riceviamo e pubblichiamo la Lettera aperta che è giunta alla nostra redazione dal circolo di Sel di Carpignano Salentino e Serrano avente ad oggetto la concessione dello spazio pubblico sito presso l’ex scuola elementare di Carpignano impeganto dalla Pubblica Amministrazione per la realizzazione stazione di servizio di distribuzione stradale carburanti.  Egregi Sig. Sindaco e Sig. […]

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lettera aperta di selRiceviamo e pubblichiamo la Lettera aperta che è giunta alla nostra redazione dal circolo di Sel di Carpignano Salentino e Serrano avente ad oggetto la concessione dello spazio pubblico sito presso l’ex scuola elementare di Carpignano impeganto dalla Pubblica Amministrazione per la realizzazione stazione di servizio di distribuzione stradale carburanti. 

Egregi Sig. Sindaco e Sig. Presidente del Consiglio Comunale,

come appartenenti al circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Carpignano e Serrano desideravamo rendervi note le nostre valutazioni, critiche e forti perplessità in merito alla questione di cui all’oggetto, deliberata all’unanimità, quindi con il voto anche dei consiglieri del Gruppo di Progetto Democratico, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale del 12 luglio u.s..

Premettiamo, innanzitutto, che a noi, come riteniamo a tutti i cittadini,  sta a cuore non certo meno di voi  la questione del mantenimento del livello occupazionale nel nostro comune, soprattutto quando si parla di nostri concittadini ed in modo particolare in questo momento di crisi economico-sociale che l’intero nostro Paese sta attraversando.

Quindi, sgombrato il campo da qualsivoglia equivoco e da malaugurate maliziose strumentalizzazioni che sulla vicenda potrebbero essere fatte, non possiamo tuttavia non considerare, nel contempo, alcuni aspetti che, stando almeno a quanto è emerso durante l’accesa e confusa seduta consiliare, appaiono poco chiari, lacunosi e, per certi profili, forse anche illegittimi.

Ci si domanda, infatti, se nel proporre ed adottare all’unanimità la delibera in questione, la pubblica amministrazione abbia agito nel superiore interesse pubblico, ovvero abbia fatto esclusivamente prevalere interessi particolari. Per cercare di capire, quindi, ci siamo posti alcuni interrogativi:

perché si è deciso di sacrificare uno spazio pubblico, pare di circa 200 metri quadrati, oltre alla realizzazione di una strada  all’interno del cortile dell’ex scuola elementare di Carpignano senza fornire all’intera cittadinanza una adeguata preliminare e doverosa informazione? Dove è finita la tanto decantata democrazia partecipata?

Sono state prese in considerazioni eventuali alternative di localizzazione dell’impianto, con un minor impatto ambientale rispetto a quello inevitabile nel  centro abitato?

che fretta c’era nel dover adottare una delibera che impegna l’Amministrazione comunale alla concessione dello spazio pubblico per 25 anni?

è stato valutato con la dovuta attenzione il fatto che in tal modo si va ad incidere pesantemente su uno dei pochissimi spazi pubblici a disposizione dei nostri concittadini?

per l’affidamento dello spazio pubblico per la realizzazione della stazione di servizio di distribuzione stradale di carburanti sono state seguite procedure ad evidenza pubblica imposte dalle normative vigenti? In consiglio questo dato non è emerso affatto e, quindi, riteniamo che possa esservi stata una palese violazione di legge?

le piante secolari presenti in loco che fine faranno?

è stata valutata l’emissione nel centro urbano di vapori combustibili notoriamente cancerogeni- dovuti alla presenza di serbatoi ed al rifornimento di mezzi?

il valore economico potenziale dell’immobile pubblico della ex scuola elementare non andrebbe ad avere di conseguenza un netto ridimensionamento?

potrà essere assicurata l’attività di associazionismo e di intrattenimento degli anziani svolta in loco anche mediante l’uso del campetto di bocce?

si hanno garanzie formali e certificate che l’edificio presente nella struttura pubblica potrà conservare le proprie caratteristiche di utilizzo pur in presenza nelle immediate adiacenze di  una stazione di servizio di carburanti?

si ha la certezza che possa continuare ad esserci un interesse da parte di associazioni e/o case di cura per l’acquisizione dell’immobile?

quale motivazione giuridica può aver indotto ad abbandonare il contenzioso amministrativo in atto con la ditta proprietaria del distributore, quando già in primo grado il Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce  ha riconosciuto valide le ragioni del nostro comune? Durante la seduta consiliare si è avuto modo di apprendere e dedurre che non sia neanche stato chiesto un preventivo parere al  legale che fino ad ora ne ha curato gli interessi;

quali concrete garanzie può fornire la ditta proprietaria del distributore circa la conservazione del livello occupazionale di un nostro concittadino per tutta la durata della concessione pubblica, quando questa è pari a 25 anni, mentre il contratto di gestione può limitarsi a prevedere una durata di soli 6 anni? Quali strumenti potrebbe mettere in campo l’Amministrazione Comunale di fronte ad una eventuale violazione di detto accordo?

non si ritiene che attraverso la realizzazione di una stazione di servizio di carburanti dello stesso marchio e medesima proprietà di quella insistente sulla strada provinciale a circa un chilometro di distanza si  stia sostanzialmente favorendo un regime monopolistico a tutto danno della concorrenza e dei cittadini, i quali si troveranno a pagare il carburante ad un prezzo notevolmente più elevato e di ciò  ne abbiamo avuto pratica dimostrazione, tant’é che per risparmiare qualcosa si è costretti a recarsi a Martano o ancor peggio a Caprarica dove operano marchi concorrenti;

Inoltre, vorremmo porre in evidenza il fatto che talune prescrizioni imposte in delibera, di fatto sono già in capo alla ditta proprietaria dell’impianto da dismettere, poiché la bonifica ed il ripristino dello stato dei luoghi interessati devono essere comunque effettuati dalla stessa senza onere alcuno per il nostro comune.

Ora, premesso tutto ciò, con la presente, oltre a cercare di fornire una corretta ed onesta informazione ai cittadini, scusandoci sin da ora per eventuali lacune conoscitive o imprecisioni che, nostro malgrado,  non siamo riusciti a colmare a causa della mancata risposta ad un nostro invito rivolto all’assessore competente, nell’interesse della collettività invitiamo le SS.LL.:

ad adottare ogni possibile iniziativa volta a preservare il prioritario pubblico interesse, prevedendo l’urgente annullamento della delibera del 12 luglio, prima che la stessa divenga esecutiva entro i 15 giorni dall’adozione;

ad organizzare a breve un pubblico dibattito sul tema, al quale gradiremmo partecipare, per ascoltare e far ascoltare ai Cittadini le argomentazioni in merito ai  quesiti sopra elencati.

In attesa di urgente riscontro, si porge un deferente saluto ai nostri cari concittadini  ed alle SS.LL.

 

Il coordinamento

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Serrano: Schito si dimette per la chiusura dell’ufficio postale http://www.cortegrandeonline.it/serrano-schito-si-dimette-per-la-chiusura-dellufficio-postale/ http://www.cortegrandeonline.it/serrano-schito-si-dimette-per-la-chiusura-dellufficio-postale/#respond Mon, 25 Mar 2013 21:13:35 +0000 http://www.cortegrandeonline.it/?p=7043 L’Ufficio postale di Serrano, frazione di Carpignano Salentino, rimane chiuso ed il consigliere di opposizione, Giulio Schito del Movimento “La Puglia per Vendola”, si dimette ed accusa maggioranza ed opposizione di inerzia nel mettere in cantiere azioni destinate a costringere l’Ente Poste a far marcia indietro sulla decisione. Nel corso di un Consiglio comunale monotematico, […]

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serrano: schito si dimette per protestare contro la chiusura delle posteL’Ufficio postale di Serrano, frazione di Carpignano Salentino, rimane chiuso ed il consigliere di opposizione, Giulio Schito del Movimento “La Puglia per Vendola”, si dimette ed accusa maggioranza ed opposizione di inerzia nel mettere in cantiere azioni destinate a costringere l’Ente Poste a far marcia indietro sulla decisione. Nel corso di un Consiglio comunale monotematico, tenutosi presso la sede della Pro- Loco serranese, le due componenti dell’assise si sarebbero rassegnate ed arrese di fronte allo stato dei fatti e- perciò- “deciso di non attuare alcuna forma di protesta contro le Poste”. La maggioranza si sarebbe dimostrata “lenta, inefficace ed inconcludente”.  L’opposizione- invece- “non ha saputo o voluto evitare che la situazione degenerasse fino a questo punto, che par di capire, sia di non ritorno”. Ma, il dimissionario sostiene che, per avere l’effetto sperato, le dimissioni sarebbero dovute essere dell’intero Consiglio comunale. Solo in quel caso, è la certezza di Schito, il Prefetto sarebbe stato costretto ad intervenire, “quanto meno, per prendere in considerazione il nostro problema”.

Invece, “l’attaccamento alla poltrona da parte del sindaco- Roberto Isola- e della sua maggioranza, nonché dell’opposizione di Progetto Democratico, ha avuto la meglio rispetto alle attese della popolazione”. Un attacco duro che ipotizza, persino, che la decisione consigliare rappresenti la “rivalsa” del capogruppo di opposizione “Progetto Democratico”, Cosimo Marocco verso il paese, da addebitare al non “esaltante risultato elettorale del Pd ”. Infine, la “Puglia per Vendola” garantisce- comunque- che la battaglia per la riapertura dell’Ufficio postale a Serrano continua, anche senza l’appoggio della maggioranza e dell’opposizione.

Resta inspiegabile ai più il fatto che le Poste utilizzino due pesi e due misure per la chiusura degli uffici nelle frazioni. Solo pochi, infatti, risulterebbero quelli chiusi. Il chiedersi perché si verifichino tali comportamenti è domanda lecita. In presenza- peraltro- di situazioni pressoché analoghe.

Forse, è il sospetto di molti, le Poste chiederebbero una contropartita per mantenere aperto un posto che- teoricamente- potrebbe essere chiuso. A nostra conoscenza, per onor di cronaca, sarebbero stati avviati numerosi tentativi di riapertura, quanto meno parziale, a giorni alterni, ma non ci sarebbe stato nulla da fare: le Poste sarebbero state irremovibili. A pagare- però- sono sempre i soliti noti: anziani, famiglie ed indigenti.

Fernando Durante

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Serrano: protesta contro le Poste http://www.cortegrandeonline.it/serrano-protesta-contro-le-poste/ http://www.cortegrandeonline.it/serrano-protesta-contro-le-poste/#respond Mon, 04 Feb 2013 13:04:07 +0000 http://www.cortegrandeonline.it/?p=6585 E’ nata ProPosta- un comitato di cittadini che si propone l’obiettivo di mettere in cantiere una serie di iniziative per riaprire l’Ufficio postale a Serrano, frazione di Carpignano Salentino. L’iniziativa si deve a Giulio Schito, consigliere di minoranza. Per il paese, composto- per lo più- da anziani è troppo importante quella presenza. Lo dimostra l’affluenza […]

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serrano: protesta contro le posteE’ nata ProPosta- un comitato di cittadini che si propone l’obiettivo di mettere in cantiere una serie di iniziative per riaprire l’Ufficio postale a Serrano, frazione di Carpignano Salentino.

L’iniziativa si deve a Giulio Schito, consigliere di minoranza. Per il paese, composto- per lo più- da anziani è troppo importante quella presenza. Lo dimostra l’affluenza della sala della Pro- loco dove si è discusso delle iniziative da affiancare a quelle messe in cantiere dall’amministrazione comunale.

Il sindaco del paese, Roberto Isola, presente in sala- a dire di Schito- non sarebbe sembrato d’essere pronto a dare risposte alle attese dei cittadini, nonostante le azioni concordate nell’assemblea alla presenza del primo cittadino, della parlamentare, Teresa Bellanova e dei rappresentanti della Federconsumatori. Se la situazione registra una fase di stallo, allora bisogna forzare la mano, ha pensato il consigliere che ha- fra l’altro -proposto che l’intero Consiglio rassegni le dimissioni nella mani del Prefetto perché prenda atto delle difficoltà in cui versa il paese, “io sono pronto”, ha dichiarato.

Per Salvatore Labriola, responsabile provinciale dei postali della Cgil presente nel dibattito, la chiusura potrebbe sollevare problemi di incostituzionalità. Sulla stessa posizione si è trovato il legale della Federconsumatori, Mario Lurubio, già presente nella precedente riunione. Ma Schito ha anche proposto di scavare in tutta la faccenda per vedere se si possa ipotizzare il reato di truffa dal momento in cui la Posta non avrebbe fatto trapelare nulla sulla sua iniziativa nel momento in cui si continuavano ad aprire conti correnti, anche a ridosso della chiusura.

Peraltro, si è chiesto qual è il principio secondo cui alcuni uffici delle frazioni sono stati chiusi, altri no. Ma, polemiche politiche hanno fatto capolino. Schito riferisce che l’ex sindaco Cosimo Marrocco avrebbe minimizzato gli effetti di simili iniziative, anche se avrebbe dichiarato la sua disponibilità a sostegno.

Fernando Durante

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