TITO SCHIPA. UN LECCESE DEL MONDO.
UN LIBRO PER RACCONTARE IL CELEBERRIMO TENORE.
Domani 3 dicembre 2011 alle ore 19 , presso i locali del Circolo Culturale Ricreativo, in via De Amicis, 9 a Borgagne, si terrà la presentazione de libro “Tito Schipa. Un leccese del mondo”, edito dalla Manni Editore.
Scritto dall’ingegner Gianni Carluccio, responsabile dell’archivio Tito Schipa, l’opera è frutto di un lavoro decennnale di ricerca , che lo ha portato al dì la delle sponde dell’oceano, in America, dove è conservata, presso la Academy of Music di Philadephia, una registrazione risalente al 1962. Ripercorrendo la storia di Schipa, l’ing. Carluccio ci riporta indietro al 1888, “quando al civico 6 di vico dei Penzini, nel popolare quartiere delle ‘Scalze’ ”, nacque il 27 dicembre Raffaele Attilio Amedeo, noto come Tito, che a soli dieci anni interpretò, un piccolo brano della Bohéme, presso il teatro Politeama Greco di Lecce.
E’ la storia di un umile, definito dalla madre “croce del Padreterno” per il suo fisico gracile, che diventa “un interprete indispensabile delle arie di Puccini, Rossini, Donizzetti, Schubert, Mascagni”, tanto da essere definito da Toscanini “L’usignolo d’Italia” e da sbarcare in America, dove il suo talento fu riconosciuto e applaudito.
Un leccese del mondo, poiché ovunque andasse, Schipa portava nella sua voce la sua città e il suo adorato dialetto, la cui pronunzia dei leccesi lo rende “ un felice canto ed un limpido fraseggio”.
Palmina Surdo