Torre Chianca, Spiaggiabella, Torre Rinalda: grande partecipazione all’incontro per Lecce è il suo mare
Iniziato alle 19 e si è concluso in tarda serata l’incontro dell’amministrazione comunale con residenti, villeggianti e imprenditori delle marine di Torre Chianca, Spiaggiabella e Torre Rinalda. L’iniziativa è stata organizzata dall’assessorato all’Urbanistica del Comune di Lecce nell’ambito di “Lecce è il suo mare”, il percorso partecipato attraverso il quale l’amministrazione sta costruendo il progetto di rigenerazione del litorale leccese.
All’incontro hanno preso parte il vicesindaco Alessandro Delli Noci, l’assessore all’Urbanistica Rita Miglietta e l’assessore allo Sviluppo Economico e Turismo Paolo Foresio. Il dibattito è stato vivace, denso di proposte e di segnalazioni riguardo a ritardi e inadempienze che da decenni queste marine soffrono. Quello delle tre marine più a nord del territorio leccese è un territorio ricchissimo di potenzialità ambientali – a partire dal bacino dell’Idume e dal parco di Rauccio – e culturali – le Torri costiere, la Casa del pescatore – e di altrettante criticità: un’urbanizzazione disordinata, fenomeni frequenti di abbandono di rifiuti, spazi pubblici non valorizzati, grave erosione costiera. Tutti temi emersi nel corso dell’incontro.
“È stato l’incontro più animato perché queste tre marine sono quelle che hanno più sofferto in questi anni la carenza di progetti pubblici – dichiara l’assessore Rita Miglietta – i cittadini hanno espresso l’esigenza di veder soddisfatti bisogni primari come la possibilità di poter passeggiare o la sicurezza dell’abitare e a questo come amministrazione ci sentiamo di dover dare risposte. Ma, nonostante il risentimento nei confronti del mancato intervento pubblico, è stata straordinaria la carica propositiva della comunità e la voglia di cambiamento che ha espresso. Ringrazio davvero le associazioni e i cittadini che hanno partecipato, in particolare i più giovani. Una energia che dobbiamo riuscire a mettere a frutto, a beneficio di quei luoghi abitati soprattutto d’estate ma nei quali anche d’inverno è presente una comunità di residenti che merita rispetto. La linea che seguiremo sarà quella dell’equilibrio sostenibile tra le esigenze di chi abita e quelle dei cicli ambientali”.