Un Lecce sprecone supera la Samb, ora ai quarti c’è l’Alessandria
È bastato un doppio pareggio e ci è voluta qualche sofferenza in più rispetto al previsto, ma alla fine il Lecce ce l’ha fatta e si è qualificato per i quarti di finale dei playoff che ora cominciano ad entrare davvero nel vivo. Dopo aver pareggiato 1-1 a San Benedetto del Tronto, i giallorossi allenati da Robertino Rizzo non sono andati oltre lo 0-0 casalingo, ma tanto è bastato per eliminare una coriacea Sambenedettese e passare il turno. Una qualificazione meritata arrivata dopo due gare difficili e complicate, ma nelle quali i giallorossi non hanno mai perso il controllo della situazione ed hanno saputo gestire il vantaggio, dovuto alla migliore posizione finale di classifica durante la regular season, rispetto al proprio avversario.
Nel primo tempo le migliori occasioni vengono create proprio dai giallorossi che chiamano in causa più volte il portiere della Samb che però è bravo a respingere tutti gli attacchi dei padroni di casa. Nei primi 45’, però, anche gli ospiti non sfigurano soprattutto a inizio partita e fanno capire a tutti che per il Lecce non sarà una passeggiata. Nella ripresa, invece, i ragazzi di Sanderra non riescono più a impensierire i salentini di Rizzo che invece sprecano moltissimo e non riescono a chiudere prima la pratica. Proprio per questa ragione si arriva ai cinque minuti di recupero con qualche brivido sulla schiena dei tifosi salentini. Alla fine può scoppiare la festa del pubblico con la squadra giallorossa che si qualifica per il turno successivo e continua ad essere tra le favorite per la promozione in Serie B.
Il Lecce centra così il primo obiettivo verso la strada che porta a Firenze dove si giocherà la finalissima. Il risultato, come detto, non deve trarre in inganno perché in campo c’è stata solo una squadra: il Lecce, appunto. La pratica poteva e doveva essere archiviata molto prima e solo la sfortuna e la grandissima prova del portiere avversario, Pegorin (tra le altre cose di solito la riserva del portiere titolare) hanno impedito ai giallorossi di passare in vantaggio. 95’ di dominio quasi totale devono far acquisire maggiore consapevolezza agli uomini di Rizzo sul loro valore e sulle reali possibilità di centrare l’obiettivo finale, ma ci sarà ancora tanto da lavorare. Fallire dieci palle gol, infatti, se da una parte può rappresentare una nota di merito – la squadra crea, è in salute e gioca a calcio – dall’altra può rappresentare un limite che deve e può essere corretto al pi presto.
Nel primo pomeriggio si sono svolti i sorteggi, proprio a Firenze, per decidere gli accoppiamenti dei quarti di finale dei play off. Tutti contro tutti, senza teste di serie e senza favoritismi di classifica: è stata questa la decisione della lega che renderà infuocate le prossime sfide. Ed è una decisione amara per il Lecce che becca l’Alessandria nel suo cammino verso le semifinali. Una delle squadre più temute, quindi, si troverà di fronte alla compagine di Mister Rizzo. I piemontesi erano la migliore seconda in assoluto ed hanno terminato il campionato a pari merito con la Cremonese che poi è salita in Serie B per il vantaggio negli scontri diretti. Un avversario terribile che però può misurare fin da subito la forza e le ambizioni di questo Lecce. Gli altri accoppiamenti sono: Livorno-Reggiana; Parma-Lucchese; Pordenone-Cosenza.