Zollino: Il Griko tra antropologia e teatro
Giovedì 20 marzo Ore 19 Auditorium Cento Anziani, Zollino, Ingresso libero
Intervengono
Francesco Pellegrino – Presidente facente funzioni dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina
Antonio Chiga – Assessore alla cultura di Zollino
Eugenio Imbriani – Università del Salento
Giovanni Azzaroni – Università di Bologna
Matteo Casari – Università di Bologna
Associazione Amethéa 24°/7°
Si tiene giovedì 20 marzo alle ore 19 nell’Auditorium del Centro Anziani a Zollino (Le) il convegno di presentazione dei risultati finora raccolti nella ricerca avviata nell’ambito del progetto “Il griko tra antropologia e teatro”, promosso dal Comune di Zollino in collaborazione con l’associazione culturale Amethéa 24°/7°.
Intervengono Francesco Pellegrino, Presidente facente funzioni dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina; Antonio Chiga, Assessore alla cultura di Zollino; Eugenio Imbriani, Università del Salento; Giovanni Azzaroni e Matteo Casari, Università di Bologna, e Amethéa 24°/7°.
Al termine della tavola rotonda, spazio alla musica con l’esibizione del coro dell’associazione Centro Anziani “Comu veri cantori”, diretto da Francesca Zacheo, che presenta un repertorio interamente imbastito su canti in lingua grika.
Il progetto “Il griko tra antropologia e teatro”, presentato nell’ambito dell’avviso “Interventi Regionali in materia di Minoranze Linguistiche” in riferimento alla legge regionale n.° 5/2012, si propone di contribuire alla tutela della lingua grika approfondendone gli aspetti etnologici attraverso gli strumenti dell’antropologia culturale e della spedizione sul campo, cercando e documentando testimonianze di tradizione orale che saranno successivamente analizzate, studiate e raccolte in una pubblicazione a cura dell’equipe.
Al quarto giorno di lavori, il gruppo, composto da tre studiosi e due membri dell’Associazione Amethéa 24°/7°, e guidato da Giovanni Azzaroni, docente di Antropologia dello spettacolo al Dams di Bologna, presenterà gli elementi finora raccolti. In particolare il direttore della spedizione illustrerà la ricerca sul campo sia da un punto di vista teorico, che pratico, soffermandosi sull’importanza che riveste lo studio delle tradizioni popolari in un’epoca di grandi sconvolgimenti sociali, ponendo l’accento su come “la ricerca nella Grecìa Salentina sia un esempio non transeunte da imitare per non obliterare completamente il ricco patrimonio di tradizioni ed esperienze che ancora possono essere recensiti”.
A seguire il dibattito si nutrirà delle esperienze maturate negli anni dal lavoro del prof. Matteo Casari, docente di Teatri Orientali al Dams di Bologna e del prof. Eugenio Imbriani, docente di Antropologia Culturale all’Università del Salento.
“In questa settimana” dichiara Antonio Chiga, Assessore alla cultura di Zollino, “l’equipe di studio incontrerà la comunità di Zollino. Sarà un viaggio nella viva memoria popolare alla ricerca di storie, leggende e racconti in lingua grika. Un’operazione culturale che si immerge nel passato guardando al futuro”. Particolarità dell’intera iniziativa è infatti il ruolo che la comunità svolge in relazione alla ricerca: voce e narratrice di se stessa, la Comunità è la protagonista di un’indagine che si pone l’obiettivo di osservare a tutto tondo ciò che il setaccio del tempo ha lasciato ancora vivo nel presente.
La tabella di marcia dell’equipe è scandita non solo da interviste e registrazioni sul campo, ma anche da tappe in alcuni luoghi della cultura, tra Zollino e comuni limitrofi, come la biblioteca di Palazzo Raho a Zollino, la Casa Museo della Civiltà Contadina di Calimera e il Parco turistico culturale Palmieri di Martignano. Oltre ad alcuni rappresentanti della Comunità il gruppo conoscerà e intervisterà anche cultori, studiosi e musicisti locali che con il loro lavoro hanno apportato un significativo contributo alla salvaguardia e valorizzazione del griko tra cui Palmiro Lifonso, Gianni e Rocco De Santis. Non mancheranno poi momenti di intrattenimento come l’esecuzione del canto della Passione in griko da parte dei bambini di Zollino.
Dopo la fase di raccolta, organizzazione e studio, il materiale emerso sarà elaborato dagli attori di Amethéa 24°/7°, compagnia nata a Bologna nel 2010 e operante nella Grecìa Salentina, ospitata in residenza artistica dal Comune di Zollino. L’associazione curerà gli sviluppi artistici del progetto trasformando le storie raccolte in testo teatrale, seguendo uno stile che si colloca in continuità con altri lavori portati in scena da Amethéa 24°/7°come Grottechi Racconti di Paese e Alfonso Salomon, allestiti sulla base di interviste e testimonianze raccolte in piccoli comuni dell’Emilia Romagna.
La Redazione
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