Zollino: intitolazione scuola a Sergio Stiso
Presentazione libro “Sergio Stiso tra Umanesimo e Rinascimento in Terra d’Otranto” presso l’Auditorium “Tondi” – Zollino.
L’Amministrazione Comunale chiude il prossimo 21 dicembre l’anno di iniziative dedicate alla figura di Sergio Stiso, prete di rito greco e dotto umanista vissuto a Zollino tra il 1400 ed il 1500, con l’intitolazione dell’edificio scolastico che ospita le scuole elementari e medie e con la presentazione del volume curato dal prof. Paolo Pellegrino.
Sarà il Consiglio Comunale, convocato per le ore 10.30, a deliberare l’intitolazione alla presenza degli alunni e dei docenti che illustreranno ai genitori i lavori e gli studi effettuati sul Magister zollinese. Parteciperanno all’iniziativa le autorità scolastiche provinciali e la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Soleto-Sternatia-Zollino prof.ssa Maria Rita Zitani.
In tal modo l’Amministrazione intende richiamare la memoria sull’insigne maestro della lingua d’Omero nel quale si specchia l’identità grica della comunità.
Sergio Stiso aveva dato vita nel piccolo paese ad una rinomata scuola di greco frequentata da personaggi di grande spessore che sarebbero divenuti poco dopo protagonisti delle vicende storico-culturali del tempo: Matteo Tafuri di Soleto, Aulo Giano Parrasio (umanista calabrese), Niccolò Maiorano di Melpignano (bibliotecario della Vaticana), Nicola Petreo di Curzola (umanista dalmata), Marcantonio Zimara di Galatina, Andrea Matteo Acquaviva Duca d’Atri.
Inoltre, dirigeva uno centro di copia di rari manoscritti conosciuto nei più importanti ambienti culturali del tempo, in particolare presso la corte di Lorenzo de’Medici di Firenze, ed intratteneva rapporti con Antonio De Ferraris detto il Galateo e con l’Accademia del Pontano a Napoli.
Nel pomeriggio, poi, alle ore 18.30, la presentazione del libro, voluto dal Comune di Zollino, “Sergio Stiso tra Umanesimo e Rinascimento in Terra d’Otranto”. Il volume raccoglie due saggi del prof. Paolo Pellegrino (Docente di Estetica presso l’Università del Salento) ed una interessante antologia critica di scritti su Stiso e sul contesto in cui egli si trovò ad operare.
L’iniziativa sarà arricchita dal contributo del noto giornalista RAI, Raffaele Gorgoni, autore, tra altro, del bellissimo romanzo “Lo scriba di Casole”, nel quale il protagonista, monaco nell’abbazia otrantina, incrocia le sue vicende con quelle dello Stiso. Gorgoni alimenta con la sua storia la leggenda che attribuisce al prete zollinese il merito di aver salvato dalla distruzione alcuni dei preziosi manoscritti presenti a Casole al tempo dell’invasione turca.
L’Assessore alla Cultura
Avv. Antonio Chiga