Zollino, il parco eolico verrà realizzato: Tar boccia il diniego della Regione
A Zollino sorgerà un parco eolico di 16,50 Mw. Lo ha stabilito il Tar di Lecce riconoscendo le ragioni della Eri (Energie rinnovabili Italia), rappresentata dagli avvocati Ernesto e Andrea Sticchi Damiani, che aveva presentato ricorso avverso il diniego opposto dalla regione.
In particolare, la Regione Puglia aveva ritenuto il progetto incompatibile con le valenze paesaggistiche ed ambientali del luogo e aveva opposto diniego alla richiesta di proroga dell’efficacia del provvedimento con il quale il medesimo progetto era stato escluso dalla procedura di valutazione di impatto ambientale.
Invece il Tar “ha affermato l’insussistenza di ragioni di incompatibilità del progetto con le valenze paesaggistiche ed ambientali del luogo”. Ma il sindaco Antonio Chiga non ci sta: “Solleciteremo la Regione a resistere e, se necessario, ricorrere al Consiglio di Stato”. L’avvocato Donato Saracino, di Martano, che all’epoca della presentazione del progetto era all’opposizione in Consiglio del suo paese, e visse da protagonista nelle due comunità la vicenda, ripercorre quella storia. A Martano, creò un comitato cittadino contrario al parco e trascinò sulla stessa posizione parte della maggioranza che, in Consiglio, bocciò la richiesta. A Zollino, invece, l’assise cittadina votò a favore dell’insediamento, nonostante la strenua opposizione del consigliere di opposizione, di Wilson Castellano, già sindaco del paese, ed il voto contrario dell’attuale primo cittadino, all’epoca vicesindaco. Successivamente il partito di Rifondazione Comunista, a cui aderiva Chiga, pubblicizzò con manifesti la sua contrarietà. Cosi come fece Castellano. Perchè Saracino si oppose con forza alla creazione del parco ottenendo il diniego alla richiesta? La Eri presentò tre progetti separati che coinvolgevano tre paesi, Zollino, appunto, Martano e Martignano.